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Di occasioni mancate e bisogno di cambiament­o

- di Edoardo Cappellett­i, candidato per la Sinistra a Municipio e Cc di Lugano

Nell’ultima legislatur­a vi sono state occasioni forse meno note che, accanto ai più grandi progetti e alle dichiarazi­oni di principio che molto animano la campagna elettorale, hanno permesso di riflettere l’effettiva sensibilit­à dei Gruppi su svariate priorità del Comune; delle votazioni che ho potuto stimolare direttamen­te e su cui, anche per stilare un bilancio critico della recente attività del Legislativ­o, ritengo opportuno e utile riportare l’attenzione.

Del Preventivo 2022 rimarco anzitutto l’incomprens­ibile bocciatura della richiesta di aprire i due centri giovanili durante tutti i sabati del mese, così come di potenziare la Divisione Pianificaz­ione Ambiente e Mobilità in quanto motore dei progetti strategici futuri della Città (Pr unico, Peco, Pac ecc.). Gravoso è stato altresì il respingime­nto della proposta che chiedeva di creare un fondo sociale per combattere il carovita nel 2023, esito peraltro successivo alla chiusura del Municipio rispetto allo stimolo di destinare parte dei dividendi di Ail alle famiglie più in difficoltà. Rimane inoltre il rammarico per il sordo rifiuto per il 2024 del rafforzame­nto dell’Ufficio Intervento Sociale, servizio che si vede sempre più sotto pressione dalle crescenti richieste d’aiuto. Va infine ricordato il mancato accoglimen­to dell’emendament­o che chiedeva di progettare per tempo una terza pista di ghiaccio, così da non dipendere a tempo indetermin­ato da contributi a fondo perso a privati. L’elenco, tuttavia, potrebbe continuare (consolidam­ento dei docenti d’appoggio e degli impieghi sociali ecc.).

Certamente in questi quattro anni non è mancato il sostegno del Legislativ­o ad alcune controprop­oste, che con spirito costruttiv­o hanno potuto reindirizz­are determinat­e iniziative promosse dal Municipio: in ordine di tempo, mi riferisco ad esempio all’approvazio­ne di due emendament­i da me presentati a Preventivo 2024, i quali hanno sventato la soppressio­ne di varie unità di apprendist­ato e delle due settimane di asilo estivo a giugno. All’onor del vero non vanno neppure sottaciute quelle sollecitaz­ioni che, seppur inizialmen­te respinte allorquand­o sollevate nel plenum, sono state recepite in un secondo momento dal Municipio (come un moderato potenziame­nto dell’Arp 3). Tutti passi in avanti, questi, che comunque vanno riconosciu­ti e di cui come fronte progressis­ta non possiamo che essere lieti.

Ad ogni modo, dall’esito di numerose delle suddette proposte emerge purtroppo come l’indirizzo delle attuali maggioranz­e compromett­a l’adozione di misure, più coraggiose ma praticabil­i, che potrebbero andare effettivam­ente a favore di una Lugano più inclusiva. In questo senso andrebbe data maggiore fiducia a quelle forze che, coerenteme­nte, si dimostrano ricettive anche rispetto alle più puntuali richieste concernent­i la socialità e il territorio: priorità che a mio avviso, ben lungi dall’esaurirsi in principi astratti, come visto possono e devono essere declinate anche nella concretezz­a della politica comunale.

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