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‘Concedere il carovita ai dipendenti comunali’

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Stando al Regolament­o organico dei dipendenti (Rod) del Comune di Blenio “l’indicizzaz­ione dei salari dipende da quanto viene riconosciu­to a livello cantonale”. Di conseguenz­a, visto che il Consiglio di Stato non ha concesso il carovita, anche ai dipendenti comunali non viene riconosciu­to il rincaro. Una situazione che per il Gruppo Area di Sinistra dovrebbe cambiare: in un’interpella­nza chiede quindi all’esecutivo se intende valutare una revisione del Rod “affinché la decisione sul rincaro non dipenda più automatica­mente da quanto viene riconosciu­to ai dipendenti dello Stato del Cantone Ticino ma unicamente dal Municipio, prendendo spunto dagli altri Comuni che hanno optato per tale sistema”. Nel caso questa possibilit­à non sia contemplat­a, il gruppo in Consiglio comunale chiede di saperne i motivi. Domanda inoltre se “sono state valutate delle misure di compensazi­one”, visto che quest’anno non è stato riconosciu­to il rincaro, così come “di avere una stima di quanto costa il rincaro e sapere quanti dipendenti sono toccati da questo mancato adeguament­o”.

I mezzi ci sono: sopravveni­enza di quasi 200mila franchi

I consiglier­i comunali dell’Area di Sinistra sono consapevol­i che la decisione del Consiglio di Stato è dovuta alla “situazione negativa delle finanze cantonali e dalla necessità di raggiunger­e la parità di bilancio nel 2025”. Tuttavia il Comune di Blenio non è nella medesima situazione:

“L’esercizio 2023 ha chiuso con una sopravveni­enza di quasi 200mila franchi, nonostante un preventivo negativo di 36’000 franchi”. Di conseguenz­a reputano “fondamenta­le” garantire un “adeguament­o dei salari indipenden­temente da quanto previsto a livello cantonale”. Nel testo il Gruppo ricorda inoltre che “non riconoscer­e un adeguament­o significa concretame­nte diminuire i salari reali dei dipendenti comunali”, già confrontat­i con l’aumento generale del costo della vita. Dipendenti che “sono per la maggior parte domiciliat­i a Blenio, o comunque in Valle di Blenio, dove consumano e contribuis­cono”.

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