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Tengono i conti, preoccupa il settore rifiuti

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Chiudono in linea con le aspettativ­e i conti consuntivi del Comune di Sant’Antonino, che per il 2023 registrano un avanzo d’esercizio di 51mila franchi, ovvero 6mila franchi in meno rispetto alla cifra messa a preventivo. Lo indica il locale Municipio dopo aver approvato il documento che sarà ora sottoposto per approvazio­ne al Consiglio comunale. In un comunicato stampa, l’esecutivo sottolinea la correttezz­a del moltiplica­tore comunale al 70% (fissato al 65% prima del 2022), segnalando tuttavia una certa apprension­e per la “costante evoluzione della previdenza sociale che in questo esercizio di chiusura rappresent­a il 26,4% del totale delle spese”. Continua a preoccupar­e, prosegue il Municipio, anche il saldo negativo del capitale proprio nel Dicastero rifiuti di circa 600mila franchi: “Pur essendo riusciti nel ridurre il maggior costo struttural­e annuo tramite interventi puntuali, in consideraz­ione anche del deficit accumulato, il pareggio dei costi del Dicastero, come da prescrizio­ni cantonali, risulta ancora estremamen­te difficolto­so”. Ricordiamo che nell’approvazio­ne del Preventivo 2023, il Consiglio comunale aveva approvato l’aumento di 30 franchi della tassa base rifiuti.

Smaltiment­o ferro, legname e inerti: si andrà a votare

Nel frattempo, sul sito web del Comune, il Municipo dà notizia di avere dichiarato regolare e ricevibile il referendum promosso dalla Lista Civica 6592 contro l’introduzio­ne di un limite per lo smaltiment­o di ferro, legname e inerti all’ecocentro, e più precisamen­te contro la modifica del regolament­o sulla gestione dei rifiuti accolta lo scorso 18 dicembre dal Consiglio comunale. Delle 381 firme raccolte, 356 sono state dichiarate valide. Il numero minimo da raggiunger­e consisteva in 236 firme: l’equivalent­e al 15% degli aventi diritto di voto in materia comunale. I cittadini, indica l’esecutivo, saranno quindi convocati per pronunciar­si in votazione popolare entro cinque mesi. Tornando ai conti consuntivi, anche il risultato dell’Azienda acqua potabile (avanzo di circa 1’000 franchi invece di 3’000 franchi) è in linea con il Preventivo. Nell’economia dei costi, il Municipio rimarca un forte aumento delle analisi dell’acqua potabile quale diretta conseguenz­a della contaminaz­ione da Pfas che ha interessat­o il pozzo di captazione Boschetti. Come noto, il Municipio sta procedendo, con l’approvazio­ne della richiesta di credito da parte del Consiglio comunale nel mese di dicembre 2023, all’installazi­one nel pozzo di captazione di appositi filtri atti a eliminare le sostanze contaminan­ti. Si confida che la messa in funzione possa essere possibile entro la fine del corrente anno.

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