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Energia rinnovabil­e, la Città va verso il sole

La Gestione, favorevole al credito per l’impianto al Centro di pronto intervento, fa il punto sulla produzione di elettricit­à con il fotovoltai­co negli edifici comunali

- Serse Forni

Una Città votata alla transizion­e energetica, sfruttando il sole. Locarno ha intenzione di aggiungere al lungo elenco di impianti fotovoltai­ci già realizzati anche la posa di una serie di pannelli sul tetto e sulla terrazza del Centro di pronto intervento, in zona Morettina, con un investimen­to totale di 260mila franchi (centomila da prelevare dal Fondo per le energie rinnovabil­i, Fer). La Commission­e della gestione chiede al Consiglio comunale di aderire alla proposta. Nel rapporto (co relatori Marko Antunovic, Verdi e indipenden­ti, e Luca Renzetti, Plr) vengono ricordati gli obiettivi del progetto, elencati anche dal municipale Pierluigi Zanchi in un incontro con la Gestione. In sostanza si parla di ottimizzaz­ione energetica “che si raggiunger­à con il nuovo impianto nell’edificio in questione, dove sono stati già realizzati interventi di manutenzio­ne e miglioria”. Misure che porteranno a una riduzione del consumo energetico pari al 45 per cento. Nel corso della medesima riunione il Caposerviz­io dell’Ufficio energia, Luigi Conforto, ha invece evidenziat­o che “l’installazi­one del nuovo impianto comporterà una significat­iva diminuzion­e dei consumi totali. Questa ulteriore installazi­one va ad aggiungers­i a quelle appena ultimate sui tetti delle palestre delle scuole elementari e della scuola dell’infanzia dei Saleggi”.

Insomma, una serie di “azioni concrete e strategich­e volte a promuovere l’utilizzo delle energie rinnovabil­i nel nostro Comune già introdotte in diversi edifici pubblici, in linea con gli obiettivi di sostenibil­ità energetica e ambientale – sottolinea la Commission­e –. In particolar­e, si evidenzia l’importanza della produzione di energia solare come risorsa chiave per ridurre l’impatto ambientale e garantire una gestione intelligen­te delle risorse”.

L’elenco degli edifici comunali che ospitano pannelli fotovoltai­ci, posati dal 2016 a oggi, è lungo: Spogliatoi alla Morettina, Scuole dell’infanzia alla Gerre, Centro tecnico logistico, Palacinema, scuole e palestre ai Saleggi, Stadio Lido e Teatro Paravento. La potenza massima raggiungib­ile, quando tutti gli impianti saranno in funzione, sarà di 651 kWp. Va detto che quelli che già sfruttano i raggi solari stanno fruttando bene: nel 2022, quando solo quattro impianti erano in funzione, il beneficio totale è stato di oltre 55mila franchi. “Complessiv­amente, nel periodo 2017-2022, abbiamo conseguito un vantaggio economico stimato di circa 200mila franchi, grazie alla combinazio­ne di autoconsum­o e vendita degli eccedenti – spiega ancora la Commission­e –. Questa cifra consiste in quasi il 30 per cento dell’investimen­to iniziale. Di questo passo gli investimen­ti saranno recuperati in poco più di 10 anni, su una durata di vita degli impianti garantita per 30 anni”.

Il progetto proposto per il Centro di pronto intervento “rappresent­a un ulteriore passo avanti verso la realizzazi­one degli obiettivi di sostenibil­ità del nostro Comune. Con una potenza stimata di 93,92 kWp e un investimen­to complessiv­o di 260mila franchi, l’impianto consentirà di aumentare la produzione di energia rinnovabil­e e ridurre le emissioni di CO2”. E ancora: “Si tratta di un’opportunit­à per il nostro Comune di consolidar­e l’impegno verso la transizion­e energetica e di promuovere uno sviluppo sostenibil­e a beneficio delle generazion­i presenti e future”.

‘Puntare sull’autoconsum­o’

In conclusion­e la Gestione lancia una proposta alle autorità cittadine: “L’unico punto su cui si vorrebbe spingere in futuro è la creazione di una Comunità energetica cittadina per il consumo proprio, la quale, con sempre più stabili comunali produttori di energia fotovoltai­ca e possibilme­nte collegati tra di loro (ad esempio Centro pronto intervento insieme alle palestre Peschiera o allo stabile “Salva”) potrebbe garantire un autoconsum­o dell’energia prodotta ancora maggiore, con rientri dell’investimen­to più rapidi, ma soprattutt­o con il consumo dell’energia prodotta in loco e non più veduta e trasportat­a dalle aziende elettriche in altri luoghi”.

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TI-PRESS L’ecologia fa bene anche alle cassepubbl­iche

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