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Il Municipio difende l’unione con Locarno e il proprio operato

La risposta alle accuse dei contrari all’aggregazio­ne

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Il Municipio di Lavertezzo non ci sta e in una presa di posizione difende l’aggregazio­ne con Locarno – la relativa Commission­e di studio è incaricata di approfondi­re e poi presentare un progetto di fusione dei Comuni – e il proprio operato dall’attacco lanciato la settimana scorsa dai promotori della petizione “No a un’aggregazio­ne con la Città di Locarno”, consegnata il 31 gennaio con il corredo di 304 firme. Questi ultimi denunciava­no, tra le altre cose, l’immobilism­o dell’esecutivo del comune sul Piano e chiedevano di “dar seguito in tempi brevissimi ai contenuti della petizione”.

“L’esecutivo ribadisce la sua attenzione agli interessi dei 1’255 cittadini di Lavertezzo e si impegna a garantire che anche in futuro tutti abbiano l’opportunit­à di fruire dei migliori servizi”, evidenzia la nota del Municipio, che ribadisce di credere “fermamente alla bontà del progetto aggregativ­o in corso che, all’unanimità, aveva deciso di approfondi­re”. E spiega: “È in corso l’allestimen­to del progetto aggregativ­o con Locarno, che quantifich­erà le sinergie e i vantaggi derivanti dall’unione dei due Comuni. Appena pronto, verrà presentato alla popolazion­e, la quale sarà poi chiamata per una seria discussion­e pubblica e alla successiva votazione consultiva. Il percorso è ancora lungo e vi sarà quindi tutto il tempo per chiarire ogni punto sollevato dai petenti. Non sarebbe invece produttivo e serio anticipare in periodo elettorale questa discussion­e, senza avere sul tavolo i risultati dell’approfondi­mento in corso. Comunque, l’esecutivo, in data 18 marzo, ha deciso di convocare a brevissimo termine il signor Bacciarini (Giorgio, ndr), primo firmatario della petizione, per un incontro”.

Situazione finanziari­a fragile

Quanto all’accusa di utilizzare, per convincere la popolazion­e, lo ‘spauracchi­o’ di un innalzamen­to del moltiplica­tore oltre l’attuale cento per cento, il Municipio sottolinea che “la situazione finanziari­a di Lavertezzo è fragile. Malgrado l’impegno costante dell’esecutivo di contenere la spesa, è prevedibil­e il rapido calo del capitale proprio nei prossimi anni. Un piano finanziari­o è stato elaborato e condiviso con tutte le istanze che ne hanno preso atto: sia l’esecutivo che la Sezione degli enti locali sono preoccupat­i ma si continuerà a lavorare per scongiurar­e l’aumento del moltiplica­tore d’imposta, che però non può essere escluso a medio termine”. Il Municipio elenca poi alcune delle ragioni che l’hanno portato a optare per la Città: “Sinergie infrastrut­turali per il comparto del Piano (scuola, acqua, manutenzio­ne territorio, socialità); Lavertezzo confina con Locarno che ha una zona commercial­e, di servizio e industrial­e in rapida evoluzione, è più convenient­e esserne concittadi­ni e avere rappresent­atività politica che restarne a margine; gestione ottimale dell’acqua potabile grazie alle collaboraz­ioni e convenzion­i già in essere; Lavertezzo beneficerà della buona situazione finanziari­a di Locarno e del relativo moltiplica­tore; assicuriam­o i posti di lavoro dei nostri impiegati comunali”.

Poche garanzie dagli altri scenari

Una scelta quella quindi non certo campata in aria, a maggior ragione considerat­o che “l’esecutivo ha approfondi­to altri scenari, ma non vi è garanzia che siano realistici e realizzabi­li. A novembre 2022, sette firmatari avevano inoltrato una mozione per valutare in maniera indipenden­te altri scenari aggregativ­i. È stata istituita una commission­e ad-hoc del Consiglio comunale, presieduta dal primo firmatario, la quale non ha poi fatto alcun passo concreto, nonostante la sollecitaz­ione dell’esecutivo di elaborare un rapporto commission­ale. Vi è quindi stato più di un anno di tempo per agire nel rispetto della Legge sulle aggregazio­ni che dà ampio margine di manovra al Consiglio comunale o direttamen­te ai cittadini”.

Infine, un pizzico di autocritic­a... “La comunicazi­one dell’entrata in materia di aggregazio­ne con Locarno è stata data a dicembre 2022 in Consiglio comunale. Si pensava che con la pubblicazi­one del citato verbale vi fosse maggiore pubblicità ma così non è avvenuto. Con il senno di poi, si sarebbe potuta migliorare la comunicazi­one ed è vero che molti nostri cittadini hanno criticato la mancanza d’informazio­ne pur riconoscen­do la bontà del progetto. Sarà importante farne tesoro per il futuro”.

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Una Commission­e di studio sta lavorando per arrivare a presentare un progetto di fusione dei due Comuni
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