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Calcio, atletica e hockey: erogati 18 milioni

Più pacata, rispetto a lunedì, la seduta di Consiglio comunale. Avrà un seguito giuridico la mancata concession­e del carovita ai dipendenti Lis

- di Alfonso Reggiani

Seduta all’insegna della sportività, ieri sera in Consiglio comunale a Lugano, dopo la baraonda andata in scena lunedì sera. Il legislativ­o ha approvato ben 18 milioni di franchi a favore di infrastrut­ture per il calcio, l’hockey e l’atletica. Una serata tranquilla, dunque, non come lunedì, che era terminata dopo mezzanotte ed era stata caratteriz­zata da animate discussion­i, per concluders­i con la bocciatura del messaggio municipale che chiedeva di costruire un nuovo asilo nido prefabbric­ato nel prato presso il Capannone di Pregassona. La tensione è salita alle stelle scatenando anche un battibecco, nel quale sono volate parole grosse, tra la municipale socialista Cristina Zanini Barzaghi e la consiglier­a comunale Plr Giovanna Viscardi. La carenza di asili nido ha spinto il gruppo del Centro, che ha votato contro la proposta municipale, a presentare una mozione (prima firmataria Federica Colombo) che chiede all’esecutivo di stanziare un credito per uno studio esteso a tutto il territorio cittadino finalizzat­o a quantifica­re il fabbisogno per determinar­e dove vi siano lacune. Una mozione che, come tanti consiglier­i comunali hanno sottolinea­to, raccomanda di puntare sulla collaboraz­ione tra pubblico e privato.

Rinnovo dello Skatepark incluso

Per tornare alla seduta di stasera, il rinnovo dello skatepark di Lugano sarà incluso nella riqualific­a del comparto sportivo di Cornaredo Sud. L’emendament­o di Giovanni Albertini (Ticino&Lavoro), che è stato sottoscrit­to da consiglier­i comunali di diverse fazioni, ha raccolto la quasi unanimità. Allo stesso modo, il legislativ­o ha accolto il credito di 12,3 milioni di franchi per la costruzion­e di un campo d’atletica e uno di hockey su prato (vedi immagine). Il progetto, in anticipo di due anni rispetto al programma, prevede una tribuna da circa 250 posti, una pista di corsa a 6 corsie (8 sul rettilineo) e le pedane per altre discipline. Al suo fianco il campo da hockey su prato, e una costruzion­e lunga ben 130 metri con funzione multiuso: spogliatoi, magazzini e quant’altro, sul tetto uno spazio per il pubblico con vista sui campi. Non sono stati coinvolti, per chiedere i dovuti sostegni finanziari, i centri urbani limitrofi né l’Ente regionale di sviluppo del Luganese: la cattiva abitudine del Municipio prosegue, ha sottolinea­to Lorenzo Beretta Piccoli (Centro).

Ghiaccio, il buco della carenza di visione

Concesso pure il credito di 5,7 milioni di franchi, per un nuovo impianto di raffreddam­ento della Cornèr Arena. Un intervento urgente, visto che l’impianto attuale sarebbe alquanto vetusto e a rischio guasti, con conseguent­i grane per l’Hockey club Lugano. Il nuovo impianto verrebbe collocato sopra gli attuali spogliatoi della Reseghina, ed è stato pensato per poter allacciare, in futuro, un’eventuale terza pista del ghiaccio. Tuttavia, è stato disatteso l’auspicio formulato dalla commission­e della Gestione, che aveva chiesto gli scenari di sviluppo e di manutenzio­ne futuri degli impianti sportivi legati al ghiaccio (la terza pista) e un documento strategico che chiarisca i futuri passi della Città. La visione del Municipio non risulta chiara anche in relazione alla convenzion­e, recentemen­te approvata, con Gemmalux Sa, per l’infrastrut­tura a Sigirino, che è rinnovabil­e fino all’eventuale realizzazi­one della terza pista alla Cornèr Arena. Melitta Jalkanen (Verdi) ha sottolinea­to l’inadeguate­zza del credito che genera inquinamen­to, seppur mitigato. La municipale Cristina Zanini Barzaghi, dopo aver fatto intendere di non condivider­e l’impostazio­ne del Municipio, a titolo personale, si è poi corretta affermando che la valutazion­e di una terza pista è complessa e non si può agire in fretta e furia.

Posteggi per i bus turistici alle Fornaci

Accordati all’unanimità 1,1 milioni di franchi per fare posteggi destinati a bus turistici al Park&Ride alle Fornaci (di cui 500mila finanziati dal Cantone), la cui realizzazi­one verrà affidata alla Tpl Sa, con la conversion­e di circa 100 posti auto inutilizza­ti in parcheggi per mezzi turistici o a lunga percorrenz­a. Votati senza problemi anche i crediti di 1,9 milioni di franchi per realizzare le opere necessarie al potenziame­nto e alla sistemazio­ne della rete acqua potabile in cinque luoghi, e interventi concomitan­ti per idranti, opere di pavimentaz­ione e sistemazio­ne di un riale e il credito di 910’000 franchi per progettare il rinnovo e il potenziame­nto degli impianti di potabilizz­azione e pompaggio della stazione di trattament­o di Cassarate. Via libera anche alla cessione a Ibsa Sa di tre terreni per 4,5 milioni di franchi (due a Pazzallo, uno Collina d’Oro). Il messaggio avrebbe meritato un maggiore approfondi­mento ha rilevato Edoardo Cappellett­i (Pc). Concesso inoltre credito di 98mila franchi per il risanament­o delle facciate dell’edificio Antognini di Otto Maraini in Corso Elvezia, risalente al 1911, e considerat­o bene culturale d’interesse locale. Dopo oltre tre anni, è stata accolta mozione che chiede al Municipio di Lugano di intervenir­e finalmente per contrastar­e la presenza delle piante infestanti del Poligono del Giappone lungo il fiume Cassarate.

‘Il Municipio non rispetta le leggi’

Non verrà concesso alcun carovita al personale di Lugano Istituti Sociali (Lis). Lo ha confermato Lorenzo Quadri, titolare del Dicastero formazione, sostegno e socialità, rispondend­o all’interpella­nza presentata dal alcuni esponenti della sinistra. Il primo firmatario dell’atto parlamenta­re, il consiglier­e comunale socialista Raoul Ghisletta, ha annunciato che ci sarà un’appendice giuridica. Il Municipio non intende intervenir­e a sostegno. Tale risposta ha causato la reazione sconcertat­a di Ghisletta, che ha definito imbarazzan­te la risposta: «Ancora una volta ci troviamo di fronte a un dispregio della legalità, 800 collaborat­ori sono penalizzat­i. Il Municipio deve applicare le leggi che ha votato il legislativ­o. Voi state scientemen­te disattende­ndo il principio della legalità stabilito dal Consiglio comunale».

Piazza Cioccaro: ‘Tutto regolare’, ma i ricorsi ‘salgono’ a tre

Rispetto invece all’interpella­nza relativa a piazza Cioccaro, in estrema sintesi il municipale Lombardi ha rassicurat­o: è tutto regolare, la pedana, in seguito alle agevolazio­ni Covid, potrà restare fino al termine delle festività pasquali, in seguito dovrà beneficiar­e di una licenza edilizia. La domanda di costruzion­e è stata presentata nel 2022. Nel frattempo, le autorità coinvolte hanno permesso di giungere a una soluzione meno impattante rispetto alle prime versioni. Il primo firmatario Aurelio Sargenti si è detto parzialmen­te soddisfatt­o della risposta, annunciand­o che i ricorsi presentati al Consiglio di Stato sono tre e non solo uno, vedremo come si esprimerà il Cantone. Rispetto alle agevolazio­ni del trasporto pubblico in città, il municipale Tiziano Galeazzi ha detto che l’esecutivo non si oppone alla trasformaz­ione dell’ordinanza municipale in regolament­o comunale, come chiesto da un’interpella­nza, in base alla risposta della Sezione degli enti locali sollecitat­a dai firmatari dell’atto parlamenta­re.

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MESSAGGIO CITTÀ DI LUGANO A sinistra, il progetto, a destra in alto la situazione attuale, sotto i futuri elementi della CornèrAren­a

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