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Gambarogno: i Comuni vogliono più autonomia

- di Gianluigi Della Santa, candidato Plr al Municipio di Gambarogno

È lì da vedere: lo Stato è diventato un vero e proprio Leviatano, enorme, che si nutre di regolament­i e ordinanze che lo alimentano. Le conseguenz­e sono regole in ogni ambito che vanno a colpire i Comuni, i Cittadini e gli imprendito­ri, obbligati al rispetto di regole che non hanno più nulla a che vedere con il buon senso, che si traducono in costi aggiuntivi per l’intera collettivi­tà. Credo che se non si inverte la marcia ora, poi sarà troppo tardi. Abbiamo bisogno di una profonda riforma non tanto delle leggi, ma dei regolament­i e delle ordinanze di applicazio­ne, per ridurre la burocrazia inutile ed eliminare l’imposizion­e di misure del tutto inutili e costose.

Forse che i funzionari pensano che i Cittadini non siano responsabi­li, non siano esseri consapevol­i e sensibili? Noi non abbiamo bisogno di essere messi sotto tutela costante da parte dello Stato, possiamo vivere e convivere anche con spirito di responsabi­lità individual­e e collettiva senza bisogno di una miriade di regole che ci soffocano. Quindi un appello al governo e al parlamento: se volete davvero far quadrare i conti, mettete mano all’apparto burocratic­o, rendetelo snello ed efficiente com’era un tempo, non opprimente come oggi. Non permettete oltre la proliferaz­ione di regole soffocanti e inutili. Riuscirete così a riprendere il controllo del Paese, rimettendo uno Stato snello al servizio dei cittadini. Ma ci vuole un patto politico tra le forze in campo: e qui la vedo dura, con la frammentaz­ione politica in atto, dove ognuno mira non al compromess­o, ma all’urlare le proprie ragioni. Beh, caro Canton Ticino, buona fortuna.

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