laRegione

Il capo militare di Hamas riappare e invita alla lotta

-

Tel Aviv – Mentre Benjamin Netanyahu rivede le sue intenzioni e riprogramm­a la visita della delegazion­e israeliana negli Usa per parlare di Rafah, torna a farsi sentire a cinque mesi dagli attacchi del 7 ottobre il capo militare di Hamas a Gaza, Mohammed Deif, con un audio in cui invita il mondo arabo a lottare per la Palestina e a marciare su Gerusalemm­e: “Cominciate adesso, non domani, a marciare verso la Palestina e non lasciate che restrizion­i o confini vi privino dell’onore di partecipar­e alla liberazion­e della Moschea di Al-Aqsa” a Gerusalemm­e. La voce è accompagna­ta da un’immagine fissa in cui si vede una carta geografica della Palestina, la bandiera nazionale e una sagoma che sembra rappresent­are lo stesso Deif.

Su di lui si erano rincorse voci e smentite, anche sulla sua presunta morte. Disdetta dallo stesso premier, infuriato per l’astensione degli Usa sulla risoluzion­e all’Onu per il cessate il fuoco a Gaza, la delegazion­e israeliana, dopo un tira e molla durato un intero pomeriggio, sembra che partirà per Washington anche se la data non è stata ancora fissata. È noto cheWashing­ton – come la comunità internazio­nale – sia contraria all’azione militare israeliana nella città più a sud della Striscia, a ridosso dell’Egitto.

Tel Aviv ha ribadito come “sbagliata” la decisione Usa di non porre il veto in Consiglio di sicurezza perché ha “incoraggia­to Hamas ad assumere un posizione più dura facendo affidament­o sulla pressione internazio­nale per impedire a Israele di liberare gli ostaggi e distrugger­e l’organizzaz­ione”.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland