Due iniziative per fare ‘infine giustizia per le coppie sposate’
Imposta federale diretta, Avs: il Centro consegna le firme
L’Alleanza del Centro vuole mettere fine alla discriminazione delle coppie sposate in materia di imposte e rendite Avs. Per questo ha depositato ieri alla Cancelleria federale due iniziative per “fare infine giustizia per le coppie sposate”, si legge in una nota. Con i due testi, il partito “mostra la via verso l’equità e la giustizia per gli abitanti di questo Paese”. Il tutto ricordando che il Tribunale federale aveva constatato la discriminazione già nel 1984. Nonostante ciò, Consiglio federale e parlamento non vi hanno mai rimediato. “Chi vuole sposarsi dovrebbe poterlo fare senza svantaggi. La scelta del modello di vita dovrebbe essere lasciato alle coppie”, sottolinea il Centro. L’iniziativa ‘Sì a imposte eque’ (corredata da 102’355 firme autenticate) vuole che le coppie sposate non siano discriminate a livello fiscale rispetto a quelle non sposate. A oggi in effetti le prime pagano più imposte rispetto alle seconde. Il testo lascia a governo e parlamento la facoltà di decidere come eliminare tale discriminazione. Se nessuna soluzione verrà trovata entro tre anni, verrà introdotto un calcolo fiscale alternativo: le coppie sposate effettueranno un calcolo congiunto della tassazione, poi uno che corrisponde alla tassazione delle coppie non sposate. Alla fine, verrà pagato l’importo fiscale più basso.
Il partito denuncia una discriminazione anche in materia di pensioni: le coppie non sposate con due rendite separate ricevono fino al 200% dell’importo massimo di una rendita Avs. Le coppie sposate invece ricevono, nella migliore delle ipotesi, il 150%. Questo anche se entrambi i coniugi hanno sempre versato l’Avs per intero. Con l’iniziativa ‘Sì a rendite Avs eque anche per i coniugi’ (105’931 firme), il Centro esige la soppressione di questo limite per le coppie sposate. Secondo il partito, si tratta della soluzione più equa per tutte le coppie.
In cima all’agenda del Consiglio federale e del parlamento, tuttavia, c’è la controversa tassazione individuale. Secondo il progetto di legge trasmesso al parlamento il mese scorso, il reddito e il patrimonio delle coppie sposate devono essere divisi in base alle loro condizioni di diritto civile, come già avviene per le coppie non sposate. La tassazione individuale è prevista a tutti i livelli istituzionali. Per quanto riguarda l’imposta federale diretta, il Consiglio federale ipotizza un mancato introito di circa 1 miliardo di franchi all’anno (dati 2024). Di questi, la Confederazione si farà carico di circa 800 milioni di franchi e i Cantoni di circa 200 milioni. Durante la consultazione la maggioranza dei partiti si è però espressa contro il passaggio alla tassazione individuale. Solo il Plr, i Verdi liberali e le organizzazioni economiche hanno sostenuto la proposta.