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Per un Ticino attrattivo: partiamo dai Comuni

- Di Marco Profeta, candidato per il Centro a Municipio e Cc di Ascona

L’esodo di giovani è da diversi anni una questione aperta nel Canton Ticino. Negli ultimi 10 anni il saldo migratorio intercanto­nale per la fascia d’età fino a 39 anni è risultato negativo e con una netta tendenza al peggiorame­nto. Questo dato dovrebbe farci riflettere; non solo per il dato statistico in sé, ma anche per le conseguenz­e negative che ne derivano. La perdita non riguarda solo gli individui stessi, ma anche la possibilit­à che essi crescano conseguent­emente i propri figli fuori dal cantone. A perderci sono le aziende ticinesi alla ricerca di forza lavoro, come pure le associazio­ni sportive e culturali, che vedono ridursi il numero di nuovi membri attivi. Penso pure alla sfortunata ipotesi di parenti bisognosi di cure che, a causa della distanza, non possono contare sull’importante sostegno dei famigliari curanti. Si può quindi sostenere che la regione sta perdendo, anno dopo anno, una parte essenziale del proprio tessuto sociale.

Il Centro, come pure i Giovani del Centro, si sono fatti promotori negli ultimi mesi di proposte specifiche e concrete per aumentare l’attrattivi­tà del Cantone agli occhi di quei cittadini che attualment­e stanno valutando la domiciliaz­ione fuori dai confini cantonali, oppure di quelli che già vivono oltre Gottardo. Le proposte spaziano da misure atte all’aumento del potere d’acquisto delle neo-famiglie, la conciliabi­lità famiglia-lavoro e il tema degli alloggi a prezzi accessibil­i. Nell’affrontare la questione dell’esodo dei giovani, anche i Comuni possono essere parte attiva e giocare un ruolo di prim’ordine. In primis, la politica comunale potrebbe agire in funzione di quegli elementi di disparità percepiti dalla popolazion­e ticinese rispetto al resto della Svizzera; come, ad esempio, il denaro rimanente nelle tasche dei ticinesi alla fine di ogni mese. In questo senso, la sezione asconese del Centro si è fatta promotrice nella scorsa legislatur­a di una mozione, che propone al Municipio di assumere un ruolo attivo nella promozione di alloggi a pigioni accessibil­i: a partire dal monitoragg­io della situazione attuale degli affitti ad Ascona, fino alla valutazion­e di misure concrete atte all’incremento di alloggi a pigione accessibil­e.

Personalme­nte credo che l’attrattiva del nostro territorio possa e debba essere alimentata a partire dai Comuni. Il mio auspicio per la prossima legislatur­a è che i futuri Municipali e Consiglier­i comunali possano contribuir­e concretame­nte nel rendere il nostro Cantone un luogo ancora più allettante per le neo-famiglie che qui decidono di rimanere stabilment­e, perché sono convinto che i comuni ticinesi abbiano tutte le carte in regola per essere sempre più a misura di famiglia, di giovane e di anziano.

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