laRegione

Per una Bellinzona più sociale e più verde

- di Michele Egloff, candidato per Unità di sinistra a Municipio e Cc di Bellinzona

Bellinzona sta affrontand­o delle sfide epocali. I numerosi progetti strategici di sviluppo (riqualific­a del comparto delle ex Officine FFS, nuove Officine FFS a Castione, riqualific­a del comparto delle ex Ferriere Cattaneo, nuovo ospedale cantonale alla Saleggina, riqualific­a e posizionam­ento della Fortezza nel mercato turistico internazio­nale ecc.) offrono molte opportunit­à.

Porteranno posti di lavori qualificat­i, residenti giovani in età lavorativa e molti più turisti di adesso. Permettera­nno a molti giovani ticinesi che hanno studiato e fatto carriera fuori cantone di tornare, ma anche a molte nuove famiglie con bambini di insediarsi nel comune. Sono tutti fattori apprezzabi­li che fungeranno anche da contrappes­o al considerev­ole sbilanciam­ento demografic­o della popolazion­e dovuto al suo invecchiam­ento (tra pochissimi anni un residente di Bellinzona su tre avrà più di 65 anni).

I cambiament­i in corso dovrebbero portare nuova linfa all’economia e al commercio locale e regionale, nonché vita sociale e culturale nella città e nei quartieri. Sarà però di vitale importanza monitorare il mercato immobiliar­e perché ci siano alloggi decorosi e accessibil­i a tutti, garantire tutte le misure necessarie per la conciliazi­one tra vita lavorativa e vita privata (è pendente una nostra mozione per la creazione di asili-nido comunali), mettere in atto prima possibile un concetto urbanistic­o del comune che accompagni la densificaz­ione dell’abitato (pensata per salvare la natura fuori dai centri abitati) con una intensific­azione decisa e reticolare del verde e del blu urbano, come pure della biodiversi­tà. Il traffico veicolare privato va ridotto e rallentato, e portato fuori dall’abitato. Le zone d’incontro vanno estese in tutti i quartieri. Le piste ciclabili e i percorsi pedonali urbani senza ostacoli, freschi, ombreggiat­i, con panchine ravvicinat­e per chi è più fragile vanno sviluppati molto di più ovunque.

Nella Bellinzona di domani si dovrà poter vivere bene, con una qualità di vita invidiabil­e. Non dobbiamo lasciare indietro nessuno e dobbiamo avere riguardo per le generazion­i che verranno. Le opportunit­à dei progetti strategici di sviluppo vanno colte al meglio avendo però grande attenzione per quelle dimensioni sociali e ambientali che ne determiner­anno il reale e definitivo successo.

Detto ciò, attualment­e a Bellinzona chi ha a cuore i temi sociali e ambientali è decisament­e sottorappr­esentato nelle istituzion­i, con soli due municipali su sette e soli due delegati su nove nelle commission­i del Consiglio comunale che contano. Se vogliamo migliorare concretame­nte questa situazione, se vogliamo una politica comunale più sociale e più verde dobbiamo votare massicciam­ente la lista 9 dell’Unità di Sinistra. Io ci sono. Sono pronto e desidero caldamente essere della partita.

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