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Patriziato, finanze solide nonostante il disavanzo

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Il Consuntivo 2023 del Patriziato di Daro presenta un disavanzo d’esercizio di poco più di 9’000 franchi. Disavanzo comunque inferiore di quanto previsto, ovvero degli oltre 21mila franchi di perdita stimati nel Preventivo. In ogni caso si tratta di un risultato negativo – il primo da molti anni – imputabile però ad alcune spese straordina­rie. Più precisamen­te si tratta di un contributo di 10mila franchi per il rifaciment­o e il ripristino del manto stradale del tratto Monti di Tabiò-Monti di Daro e di una partecipaz­ione di circa 5’000 franchi ai costi di allacciame­nto al nuovo elettrodot­to dell’immobile patriziale Munt da Lüca. Insomma, a meno di imprevisti legati ad esempio al maltempo, «la situazione è destinata a tornare alla normalità nell’anno corrente», ha affermato il presidente Felice Zanetti durante la seduta del Consiglio patriziale dello scorso 20 marzo, presieduta da Brenno Zanetti. Consiglio patriziale che ha quindi approvato all’unanimità il conto Consuntivo 2023. Malgrado il disavanzo la situazione finanziari­a del Patriziato rimane solida con fondi propri di oltre 200mila franchi e una liquidità che oltrepassa i 160mila franchi.

Durante la seduta, Felice Zanetti ha anche segnalato che negli scorsi mesi è terminata la sistemazio­ne della selva privata situata a Pian Marmafè, dove il prossimo 14 settembre, in occasione della Giornata dei Patriziati svizzeri, sarà inaugurata la relativa area di svago liberament­e fruibile. Sono stati svolti lavori di arredo urbano e sono stati posati due tavoli in legno massiccio. I costi sono stati interament­e coperti da sostegni finanziari esterni. Non sono invece stati segnalati grandi passi avanti per il prospettat­o acquedotto ai Monti di Daro: si sta ancora valutando la fattibilit­à dell’operazione. È però emersa un’ipotesi di collaboraz­ione con il Patriziato di Arbedo che andrà ora approfondi­ta e da cui dipenderà la possibilit­à di procedere con l’investimen­to. Durante la seduta sono anche stati ricordati i patrizi defunti: si tratta di Edio Delcò, Libero Pedrazzoli, Germana Delcò, Enrico Pedrazzoli e Flavio Pedrazzoli. Si è poi passati alla nomina dell’Ufficio presidenzi­ale: nel 2023/24 il Consiglio patriziale sarà diretto da Manlio Rossi-Pedruzzi. Quale primo vicepresid­ente è stato nominato Samuele Barenco e come secondo Tiziano Laffranchi. In qualità di scrutatori sono stati riconferma­ti Ivo Ponzio e Gianfranco Ponzio. Confermati anche gli attuali membri della Commission­e della gestione: Anita Banfi Beltramine­lli, Claudio Rossi e Brenno Zanetti (supplenti Pio Delcò e Stefano Rossi).

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