laRegione

Manifesto elettorale in un cantiere: rimosso

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A Mendrisio, a quanto pare, la calma elettorale è solo apparente. Le elezioni Comunali si avvicinano a grandi passi e in Città partiti e candidati si misurano anche a colpi di manifesti promoziona­li, fissi e... mobili. Difficile, quindi, che un cartellone fuori posto passi inosservat­o. Anzi, in un caso la faccenda è finita pure tra le segnalazio­ni al Municipio. Il cartello con stampato sopra il volto di Tiziano Pasta, candidato al Municipio per Udc-Udf, è spuntato infatti dentro il perimetro dell’area di cantiere stradale del Comune, lì all’incrocio delle Banchette. Quanto basta per ravvisare un abuso agli occhi dell’autorità comunale. Tant’è che l’Esecutivo ne parlerà prossimame­nte e valuterà il da farsi. Anche perché la zona, ci fanno notare, è delimitata e segnalata e per sistemare il cartellone si è dovuti entrare e scavalcare le attrezzatu­re e i materiali che vi sono depositati. Morale, il manifesto è stato preso, rimosso e sistemato nello spazio che funge da base operativa dell’impresa di costruzion­i, poco distante.

Sta di fatto che per il Comune sussiste una infrazione. «Io le regole le rispetto – ci assicura lo stesso candidato, Tiziano Pasta, raggiunto da ‘laRegione’ –. Per la campagna utilizzo strutture mobili e dei veicoli pubblicita­ri ape, ma prima di posizionar­li mi informo e avviso i diretti interessat­i». Ha utilizzato la stessa prassi anche alle Banchette? «Con la ditta che sta lavorando sul cantiere ho una collaboraz­ione d’affari. Quindi ci conosciamo. Così ho avvisato uno dei responsabi­li, chiedendog­li di segnalarme­li qualora ci fossero dei problemi. E non ho ricevuto nessuna indicazion­e in tal senso. Quindi ho provveduto a far sistemare il cartello. Solo oggi (ieri per chi legge, ndr), passando, mi sono accorto che la struttura era sparita. E mi sono sorpreso». La stessa sorpresa che ha avuto il Municipio quando è stato informato dell’accaduto.

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