La Città ha un nuovo strumento contro le catastrofi naturali
Istituito il primo Presidio territoriale del cantone
La Città di Lugano ha un nuovo strumento per fronteggiare le catastrofi naturali, siano esse frane, allagamenti o altro, ed è il primo Comune in Ticino a munirsene. Il Municipio ha infatti approvato ieri la nuova ordinanza che disciplina l’organizzazione, gli scopi e le competenze del Presidio territoriale della Città (Pt), il nome formale dell’organo comunale preposto alla gestione integrale di tutti i rischi legati ai pericoli naturali. Questo per adeguarsi alle disposizioni imposte dal Cantone, che prevedono che ogni Comune si munisca di un presidio entro il 2030.
Alessandro Delorenzi nominato coordinatore
Il nuovo organo avrà la funzione di coordinare le competenze già presenti sul territorio – ad esempio pompieri, polizia, Protezione civile e quant’altro –, e di fungere da banca dati, centralizzata e trasversale, per le informazioni riguardanti il prevenire e l’affrontare eventi naturali violenti. Informazioni che già ci sono, ma che sono attualmente sparse tra i vari attori. Il ruolo di coordinatore è stato assegnato ad Alessandro Delorenzi, che in caso di catastrofe fungerà da tramite tra i vari enti d’intervento e il Municipio, – fornendo piani di emergenza e misure di sicurezza specifiche da adottare sul territorio in funzione del grado di pericolo –, al quale per legge spettano le decisioni finali.
Nella sua fase di avvio, il Pt avrà il compito di raccogliere in modo coordinato le informazioni e aggiornare le banche dati comunali affinché si possa avere una visione d’insieme del territorio, identificando le situazioni di pericolo prioritarie. In una seconda fase – per la quale il Municipio ha già richiesto un credito di 250mila franchi –, procederà con l’elaborazione dei piani d’emergenza che andranno a creare schede operative di intervento, che conterranno i summenzionati piani di emergenza.
‘Uno strumento utile a tutti’
«Lugano è la prima Città del cantone a dotarsi del Pt – ha precisato il sindaco Michele Foletti– ed è senz’altro disponibile per collaborare allo sviluppo di analoghe iniziative, condividendo la propria esperienza, a beneficio di una generale uniformità e compatibilità di organizzazione e processi per poter affrontare efficacemente i pericoli naturali». «È stato fatto un importante passo per incrementare la sicurezza e l’efficacia di intervento – ha aggiunto la capodicastero Sicurezza e spazi urbani Karin Valenzano Rossi – in caso di eventi naturali potenzialmente dannosi, in un contesto in cui questi eventi sono purtroppo in costante crescita, sia per numero sia per intensità».