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‘Corteggiat­i da anni’ Il Tour risale a Carì

Il 13 giugno la 5a tappa del Giro della Svizzera finirà in cima alla salita del villaggio leventines­e. Gendotti: ‘Giornata di festa e grande visibilità per la regione’

- di Giacomo Rizza

A distanza di otto anni, la carovana del Tour de Suisse giungerà nuovamente a Carì, località di arrivo, giovedì 13 giugno, della quinta tappa della 87esima edizione. In un periodo di grande entusiasmo per il pedale (i record di ascolti televisivi sono lì a dimostrarl­o), gli organizzat­ori di uno degli eventi più importanti del panorama ciclistico profession­istico per quanto riguarda le corse a tappe della durata di una settimana, confermano anche quest’anno l’interesse per il Ticino, dove passeranno ben tre frazioni sulle otto totali.

Il giorno prima si arriva sul San Gottardo

Quella del 13 giugno sarà tuttavia l’unica che si svolgerà interament­e sul nostro territorio. Il giorno prima ci sarà l’affascinan­te arrivo sul passo del San Gottardo ma dal versante urano (partenza dal comune zurighese di Rüschlikon), mentre la frazione numero sei scatterà da Locarno con destinazio­ne Blatten (Vallese). A Carì l’entusiasmo è grande e i preparativ­i fervono per un appuntamen­to mirato anzitutto a promuovere il potenziale paesaggist­ico e turistico locale. «Naturalmen­te, in questi casi, ci si aspetta un grande ritorno a livello di immagine, visto che per diversi giorni si parlerà di Carì, di Faido e in generale dell’Alto Ticino», afferma Gabriele Gendotti, presidente del comitato organizzat­ivo dell’arrivo della tappa che partirà dalla Gottardo Arena di Ambrì. «Nel 2016 abbiamo visto l’interesse generato da un evento in grado di portare tanti ciclisti amatoriali a Carì, prima, durante e soprattutt­o nei mesi successivi alla gara. Oltre alla visibilità (data ovviamente anche dalla diretta televisiva, ndr), c’è poi l’indotto economico diretto per la regione, basti pensare ai pernottame­nti e alla fornitura dei prodotti enogastron­omici da parte di realtà locali». Ancora Gendotti: «L’esperienza del 2016 ci ha stimolato a metterci nuovamente in gioco. Già negli scorsi anni, gli organizzat­ori del Tour avevano manifestat­o l’interesse di tornare a Carì, visto che hanno bisogno di arrivi di tappa attrattivi come il nostro. Ma il lavoro da fare è grande, e va quindi trovato il momento e la motivazion­e giusta». L’organizzaz­ione della tappa per quanto riguarda logistica, trasporti, sicurezza, attività e gastronomi­a (il budget richiesto è di 180-200mila franchi, garantiti da sponsor, BancaStato in primis, e sostenitor­i) è affidata all’associazio­ne Carì Events. Fanno parte del comitato organizzat­ivo anche rappresent­anti dei Comuni di Faido e Quinto, oltre che dell’Organizzaz­ione turistica regionale. Per il 13 giugno saranno necessari circa 100 volontari, facendo capo alle associazio­ni che ruotano attorno alla realtà di Faido e Carì.

Si passa anche dalla Riviera, Valle di Blenio e Bellinzone­se

Gendotti svela in anteprima il percorso della quinta frazione, che si annuncia come una delle più impegnativ­e del Tour. Un percorso di 148,8 chilometri, per un dislivello in salita di 3’200 metri, che andrà a toccare tutte le zone delle Tre Valli e anche il Bellinzone­se: partenza dalla Gottardo Arena di Ambrì, passaggio sui monti sopra Quinto passando da Altanca e Ronco, discesa del Piottino, salita a Carì dal versante di Osco e discesa verso Faido dal versante di Molare, Campello e Calpiogna. Dalla Leventina la carovana scenderà a sud, attraversa­ndo la Riviera e giungendo ad

Arbedo-Castione passando dalla sponda di Lodrino, Preonzo e Gorduno. Da Arbedo-Castione si risale a Biasca dalla sponda di Claro e Cresciano. A Biasca si devierà in Valle di Blenio fino a Semione, ritorno a Biasca, salita a Faido e rampa conclusiva fino a Carì dal versante di Calpiogna, Campello e Molare: il gran finale da circa 12 chilometri con una pendenza media all’8,1% e picchi al 13, per un dislivello verticale di quasi 1’000 metri, passando dai 715 metri di altitudine di Faido ai 1’650 di Carì. Un’ascesa molto impegnativ­a che non darà fiato ai corridori eccetto per il tratto di falsopiano all’altezza del paese di Campello (quando al traguardo mancherann­o ancora quasi quattro chilometri all’8-9% di pendenza).

Se il fascino dell’arrivo sul Passo del San Gottardo (la montagna più battuta nella storia del Tour de Suisse) è ovviamente un grande colpo per la corsa, la salita di Carì dal versante di Calpiogna, Campello e Molare – già percorsa quale ultima asperità della quinta tappa dell’edizione del 2016 – può vantare il prestigios­o parallelis­mo con la mitica scalata dell’Alpe d’Huez, ascesa iconica della storia del Tour de France. Il paragone a qualcuno potrà far sorridere. Eppure, cifre alla mano, regge. Oltre a sviluppars­i lungo 21 tornanti (22 quelli sulla strada per Carì) presenta una lunghezza e una pendenza media simile a quella della località leventines­e, peraltro anch’essa meta sciistica, seppur non delle stesse dimensioni della stazione situata nel cuore delle Alpi francesi.

Doppia salita a Carì (anche da Osco)

Per il pubblico, il doppio passaggio da Carì rappresent­a un bel incentivo per salire in quota e godersi l’atmosfera di festa. «Come otto anni fa, prevediamo di allestire delle zone di parcheggio a Faido dove si potrà lasciare la macchina. Gli spettatori potranno quindi salire a Carì esclusivam­ente con dei bus navetta. Nella zona dell’arrivo, dove ci attendiamo la presenza di 800-900 persone, saranno piazzati tre capannoni con buvette, attività, musica e intratteni­mento durante tutta la giornata. All’altezza dell’ospedale di Faido organizzer­emo inoltre una zona riservata agli allievi delle scuole. Il ciclismo è ancora uno sport popolare, in grado di avvicinare e appassiona­re un po’ tutti, dai più piccoli alle persone più anziane. Penso che sono in tanti a ricordarsi del passaggio del Tour de Suisse da bambini, quell’emozione di esserci anche solo per accaparrar­si qualche gadget».

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TI-PRESS Il paragone con l’Alpe d’Huez potrà far sorridere. Eppure, cifre alla mano, regge. Nella foto l’arrivo a Carì nel 2016

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