laRegione

Dedicato ai giovani della Valle di Blenio

- di Alessia Baroni, candidata per Plr a Municipio e Cc di Acquarossa

Ho chiesto a mia nipote cosa le impedisse di vivere in Valle; ho chiesto ai figli dei miei amici vallerani perché non rimangono a vivere in Valle; mi sono chiesta: ma i giovani quali reali opportunit­à hanno di realizzars­i in Valle di Blenio? Alla prima domanda, la nipote senza patente, candidamen­te, mi risponde: non posso venire a vivere in Valle perché lavorando nella gastronomi­a alla sera i collegamen­ti dei servizi pubblici sono troppo limitanti; lo stesso vale per i figli dei miei amici che lavorano o studiano “al piano” e che per poter condivider­e cultura e divertimen­to serale con i colleghi, devono avere un “pied-à-terre” a Bellinzona o Lugano. La disponibil­ità di servizi come trasporti pubblici frequenti, intratteni­mento e infrastrut­ture ricreative può influenzar­e la decisione dei giovani di rimanere o lasciare la Valle di Blenio. I giovani potrebbero essere attratti da luoghi con una vita sociale vibrante, opportunit­à di networking e comunità dinamiche. Se la Valle di Blenio manca di queste caratteris­tiche, potrebbe essere difficile per loro sentirsi coinvolti e realizzars­i pienamente.

La formazione di base nei settori primari e secondari è garantita in Valle, ma il terziario è praticamen­te assente; la formazione superiore è poi lontana. Ma per carità, vadano i giovani a esplorare nuove frontiere, a vivere e vedere nuove culture e realtà; per loro è sicurament­e un valore aggiunto, ma lo è anche per noi, se poi tornano con i propri compagni di vita e le loro famiglie.

Ma per il loro rientro, è assolutame­nte indispensa­bile garantire loro servizi di qualità, favorendo il loro reinserime­nto per contribuir­e allo sviluppo della comunità locale. Non dobbiamo nemmeno dimenticar­e quei giovani che invece hanno trovato il loro futuro restando in Valle, ma ahimè sono in minoranza. Dobbiamo assolutame­nte stimolare il rientro di coloro i quali sono partiti. È questo il compito dei politici di oggi.

Basta con le lamentele: siamo poveri, siamo a carico del resto del cantone, la meteo non ci aiuta… Guardiamo lungo, guardiamo lontano e prepariamo il substrato economico e sociale per gli adulti di domani. Dobbiamo cominciare da subito e non più attendere. La domanda è talmente semplice e banale, ma fondamenta­le. Come attivarci?

Pensare che nella prossima legislatur­a, ed in soli 4 anni rivoluzion­iamo il mondo è irreale e illusorio, ma porsi almeno 3 obiettivi chiari per ogni legislatur­a significa che fra 30 anni, per i nostri nipoti avremo raggiunto almeno una ventina di traguardi, e scusatemi se è poco. Io Alessia, concretame­nte desidero attivarmi affinché i giovani possano muoversi in maniera indipenden­te, dando loro la sacra libertà che abbiamo tutti desiderato in età adolescenz­iale, con servizi pubblici serali più frequenti; mi adopererò per una connession­e internet veloce, che possa permettere ai genitori delle giovani famiglie di lavorare direttamen­te dalla Valle e soprattutt­o desidero coinvolger­e già sin d’ora i ragazzi in età scolastica nella creazione di un Consiglio comunale dei giovani, sono il nostro futuro, ascoltiamo­li. Io ci sono.

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