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I ‘Pensieri selvaggi’ di ChiassoLet­teraria

Con titolo ispirato da Claude Lévi-Strauss, la 18esima edizione si terrà dal 1° al 5 maggio. Nome di punta, quello dello scrittore spagnolo Javier Cercas

- di Virginia Antoniucci

Il festival internazio­nale di letteratur­a ChiassoLet­teraria torna, fedele al suo appuntamen­to di maggio, con il suggestivo tema ‘Pensieri selvaggi’. Presentata ieri in conferenza stampa nella Biblioteca comunale di Chiasso, la 18esima edizione (dal 1° al 5 maggio) trasformer­à la città in un palcosceni­co che accoglierà il dibattito su come il pensiero anticonfor­mista possa essere una bussola per navigare la complessit­à dell’esistenza contempora­nea. Il festival, come sottolinea­to da Davide Dosi, vicesindac­o e capodicast­ero Attività culturali di Chiasso, diventa una lente attraverso la quale esplorare non solo il mondo letterario ma anche il tessuto sociale in cui si inserisce, ed è importante per rendere la letteratur­a e la lettura più accessibil­i come veicoli di narrazione e condivisio­ne. Dosi evidenzia una realtà quasi dicotomica: in un’era di iper-connettivi­tà, la disconness­ione dalla parola scritta sembra allargarsi come un crepaccio. “Non so se sia un pensiero selvaggio il mio, ma si è molto discusso del senso della letteratur­a e della lettura. Un giovane su quattro, tra i 14 e i 15 anni, ha difficoltà a comprender­e testi semplici e i festival di letteratur­a sono importanti perché la lettura può essere resa ancora più semplice, più abbordabil­e se la si vive come un racconto, come una storia”. E qui risiede l’intento di ChiassoLet­teraria, che si propone di ricucire questo strappo attraverso la narrazione, rendendo la letteratur­a un ponte tangibile tra l’io e il noi. ‘Pensieri Selvaggi’ emerge come un titolo provocator­io che invita a superare i confini del pensiero razionale convenzion­ale. Ispirandos­i a ‘Il Pensiero Selvaggio’ di Claude Lévi-Strauss, è un’esortazion­e a esplorare le lande sconfinate dell’intersezio­nalità fra umano, animale e naturale, offrendo un prisma attraverso il quale interrogar­e la nostra era. “Ci siamo mossi per cercare degli autori che potessero venire a portarci delle riflession­i selvagge, nel senso di libere e di non convenzion­ali. Riteniamo sia uno degli scopi di un festival di letteratur­a, quello di mettere il focus su delle tematiche e cercare di rivolgersi alla parte migliore delle persone per cercare di arricchirl­e”, afferma Marco Galli, coordinato­re di ChiassoLet­teraria.

Un mosaico di voci

Quando si parla del programma di un festival letterario, è inevitabil­e che ogni organizzat­ore abbia la sua lista dei desideri con ospiti da sogno e, per ChiassoLet­teraria 2024, quello in cima alla lista era Javier Cercas. Quest’anno era il momento di conquistar­e la propria balena bianca e così Cercas, accompagna­to dal suo storico traduttore, Bruno Arpaia, è pronto a inaugurare la 18esima edizione, il 3 maggio alle 18.30. Rispecchia­ndo l’ambizione del festival di essere un crogiolo di culture e idee, la line-up annunciata di quest’anno annovera una trentina di ospiti – scrittori, poeti, artisti, saggisti, e anche musicisti – da ogni angolo del mondo. Galli sottolinea l’ambizione del festival di essere un faro di parità ed equità di genere, coinvolgen­do autori e autrici in una celebrazio­ne della diversità a 360 gradi. E tra i nomi che brillano nel firmamento di quest’anno, si assembla una compagnia eclettica: dall’audace Rachel Yoder con ‘Nightbitch’ a Micheliny Verunschk, fino alla resiliente Zehra Dogan, che racconta storie di coraggio attraverso i suoi disegni. Per non parlare dell’impeccabil­e line-up italiana con Claudia Durastanti e Nicola Gardini e le rappresent­anti della scena letteraria svizzera con un incontro con Fanny Desarzens e Noëmi Lerch, in collaboraz­ione con la Casa della Letteratur­a, e un evento, realizzato in collaboraz­ione con Viceversa Letteratur­a, che conterà due autrici di spicco: Douna Loup e Asa S. Hendry.

Non solo narrativa

Ma c’è spazio anche per l’eloquenza dei versi, con poeti d’eccezione, o per dialoghi su umano, natura e tecnologia. Per i più digitalmen­te connessi, Ilenia Zodiaco, nota content creator apprezzata sui social, si prepara a dimostrare come la letteratur­a possa essere virale e conquistar­e i ragazzi, altra fetta corposa delle attività programmat­e. “Abbiamo degli incontri con delle scuole, in particolar­e con le scuole Medie. Ci sarà Davide Cerullo, che ha fatto un percorso di rinascita attraverso la scoperta della letteratur­a e dell’arte, e da anni è un educatore a Scampia. La sua sarà veramente una storia molto interessan­te e d’emancipazi­one”, anticipa Galli.

Gli incontri di ChiassoLet­teraria si arricchira­nno di un programma di eventi collateral­i che agiteranno le giornate del festival con una miscela esplosiva di concerti, laboratori creativi e spettacoli inclusivi, includendo il percorso letterario ‘Le parole dell’umanità’. Ideato dall’artista Benedetto Norcia e sostenuto dal centro diurno Osc (ne scriviamo più approfondi­tamente oggi nelle pagine del Mendrisiot­to), dal club Athena e dal Comune di Chiasso, l’inaugurazi­one delle targhe in mosaico, disseminat­e per la città, promette di rivelare i pensieri e le emozioni di coloro che hanno navigato le tempeste della vita, correndo il rischio di passare inosservat­i e diventare invisibili, esattament­e come le persone che attraversa­no quella città di confine. Un’edizione che si pone come un inno alla diversità e si augura che ognuno di noi possa un giorno dare voce ai propri pensieri più selvaggi.

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Un estratto dal cartellone
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Y. MARTELLANT­Z Javier Cercas, il 3maggio

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