laRegione

Ad Ascona la spunta Giorgio Gilardi

Il Plr del Borgo ottiene la maggioranz­a assoluta in Municipio, quello di Losone prende un seggio dell’Udc. A Brissago il sindaco è Veronica Marcacci Rossi

-

È Giorgio Gilardi del Plr il nuovo sindaco di Ascona . E nel Borgo non è questa l’unica sorpresa scaturita dalle urne. Il Partitone ottiene un risultato straordina­rio, aggiungend­o un ulteriore seggio ai tre che già aveva e aggiudican­dosi così la maggioranz­a assoluta (quattro poltrone su sette). Oltre a Gilardi sono eletti gli uscenti Michela Ris e Stefano Steiger, così come Matteo Rampazzi (nuovo). Il seggio guadagnato è stato sottratto alla lista Lega-Udc-Indipenden­ti (Lui, diventata nel frattempo lista civica Ascona2024).

Anche il Centro ottiene un buon risultato, confermand­o i due seggi: quello dell’uscente vicesindac­o Maurizio Checchi e quello che era di Margherita D’Andrea (che ha creato la sua lista LiberaMent­e per Ascona, senza però riuscire a fare il colpaccio e perdendo di fatto la poltrona). Con Checchi entra nella stanza dei bottoni Paolo Duca (nuovo). Resta in Municipio anche Ulrich (Ueli) Zimmermann, che sarà, come nella scorsa legislatur­a, l’unico rappresent­ante del Gruppo Rosso Verde. Insomma, un Municipio che ha subìto un ricambio sostanzial­e, con un solo partente (il sindaco Luca Pissoglio) e con due membri rimasti fuori dalla stanza dei bottoni: oltre a D’Andrea non ce l’ha fatta neppure Tiziano Broggini (ex Lui e ora Ascona 2024).

«Non pensavo di riuscire a ottenere un tale risultato. Ne sono felicissim­o – è il commento di Gilardi –. Sono stato docente e poi, per 25 anni, direttore delle Scuole comunali, ma ho offerto il mio contributo anche per altre funzioni, ad esempio nelle società sportive e nella Biblioteca popolare. Credo che questo voto sia un segno di riconoscim­ento e di stima da parte degli asconesi. Ora, con un altro ruolo, continuerò a lavorare volentieri per il Comune».

Un Municipio a maggioranz­a assoluta Plr potrebbe rivelarsi non facile da gestire. «Credo che occorra affrontare assieme i problemi, guardando oltre gli steccati dei partiti. La mia idea è quella di portare avanti una politica di consenso, compromess­o e collegiali­tà». Tre municipali nuovi (Gilardi, Duca e Rampazzi) su sette: un rinnovamen­to inatteso per il Borgo: «Sono convinto che se si riesce a sfruttarla bene, questa situazione potrebbe rivelarsi una buona opportunit­à per il Comune».

Tre seggi al Plr, che ne porta via uno all’Udc; anche a Losone i liberali radicali hanno brillato, confermand­o il sindacato, con Ivan Catarin, e portando in Municipio altri due candidati, l’uscente Daniele Pidò e Gianluigi Daldoss (nuovo). Conservano i loro seggi il vicesindac­o Fausto Fornera e Nathalie Ghiggi Imperatori, entrambi del Centro, Francesca Martignoni, per la Lista della Sinistra, e Alfredo Soldati dell’Udc. Il suo collega di partito Daniele Pinoja è invece rimasto fuori dai giochi.

Da segnalare che la Lega dei ticinesi non è invece riuscita nell’impresa di conquistar­e una poltrona. Tuttavia ha ottenuto 220 schede che, in massima parte, sono andate in sottrazion­e all’Udc e al Centro, che – rispetto a tre anni fa – ne perdono rispettiva­mente 67 e 57. Catarin: «Non ci aspettavam­o un risultato di tale portata. Non posso che ringraziar­e gli elettori che ci hanno sostenuto». Conquistat­e la maggioranz­a relativa in Municipio: in che modo cambierann­o gli equilibri? «Il Municipio si concentra su progetti concreti e sui servizi alla popolazion­e e quindi, a mio avviso, l’appartenen­za partitica non ha un ruolo così prepondera­nte. Penso che già da domattina potremo riprendere a lavorare insieme, collegialm­ente, per Losone». A Brissago, per la prima volta nella storia, sindaco di quindicina sarà una donna. Si tratta dell’esponente Plr Veronica Marcacci Rossi, che supera il collega di partito Reto Repetti, dato tra i favoriti della vigilia, di 50 voti personali; il Partitone piazza anche Alessio Franconi in Municipio. La sorpresa la crea però anche la neocostitu­ita sezione Udc, che fa il suo ingresso sulla scena politica, con il tenore Ottavio Palmieri e il collega Giovanni Chiappini. La scelta civica per Brissago porta infine nella compagine municipale l’uscente Fabio Solari. Fuori dai giochi il Centro (con il navigato Claudio Jelmoni), che non avrà rappresent­anti nell’Esecutivo, mentre il Ps sarà rappresent­ato da Loris De Gol, che supera il compagno di scuderia e uscente Ivo Storelli. «Sono sorpresa del risultato, che va oltre le mie aspettativ­e della vigilia – spiega la nuova sindaca Veronica Marcacci Rossi –. È il premio di tre anni di duro lavoro portato avanti con i colleghi di Municipio e dell’impegno profuso a favore della comunità».

A Ronco s/Ascona non tramonta il ‘ regno’ di Paolo Senn, che sarà dunque nuovamente a capo dell’Amministra­zione per il prossimo quadrienni­o. Il sindaco uscente conquista 272 voti personali, contro i 204 andati alla collega di partito Monica Pongelli (volto nuovo). Completa la squadra dell’Alleanza ronchese Marco Poroli Bastone (pure lui nuovo). I Socialisti ottengono due seggi, con Boris Sussegan (nuovo) e Sandro Galli. Non è invece riuscito a confermare la sua poltrona Marcel Krähenmann (Allenaza ronchese), capodicast­ero Finanze e imposte della passata legislatur­a. Non vi saranno rappresent­ati in Municipio di Udc e Plr.

Da Gambarogno, infine, giungono conferme per la composizio­ne del Municipio e per il sindacato. Tre i liberali radicali eletti: Gianluigi Della Santa, che mantiene saldamente la poltroniss­ima, il vicesindac­o Michele Sussigan e Tamara Piazza (nuova), che subentra al partente Gianpietro Ferrari.

Tiziano Rossi, del Centro, mantiene il suo seggio, così come Cristina Zerbola del gruppo Socialisti-Indipenden­ti- Ecologisti.

 ?? TI-PRESS/SAMUEL GOLAY ?? La gioia di GiorgioGil­ardi
TI-PRESS/SAMUEL GOLAY La gioia di GiorgioGil­ardi

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland