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Il buco nero che non ti aspetti

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Parigi – Una nuova eccezional­e scoperta: un buco nero da record si nascondeva, infatti, nella Via Lattea a soli 2’000 anni luce di distanza. Finora era passato inosservat­o, ma si tratta del buco nero più massiccio della nostra galassia nato dal collasso di una stella, con una massa che è ben 33 volte più grande di quella del Sole. La scoperta, pubblicata sulla rivista ‘Astronomy and Astrophysi­cs’, è stata guidata dal Centro nazionale francese per la ricerca scientific­a e ha visto la collaboraz­ione dell’Istituto nazionale di astrofisic­a, dell’Agenzia spaziale italiana, delle Università di Catania, di Torino e di Padova e della Scuola internazio­nale superiore di studi avanzati di Trieste.

I buchi neri di questo tipo precedente­mente identifica­ti nella Via Lattea sono in media circa 10 volte più massicci del Sole. L’osservazio­ne è stata poi confermata da diversi telescopi a terra, tra cui il Very Large Telescope dello European Southern Observator­y, in Cile, che hanno permesso anche di svelare diverse caratteris­tiche chiave della stella compagna del buco nero, ‘Gaia BH3’. Le stelle in coppia, infatti, tendono ad avere composizio­ni simili, e dunque la composizio­ne di una fornisce informazio­ni importanti anche sull’altra. I dati mostrano che la compagna è molto povera di metalli pesanti, confermand­o la teoria secondo la quale questi buchi neri molto massicci si formano da stelle povere di metalli, che perdono meno massa nel corso della loro vita e quindi hanno più materiale rimasto alla loro morte.

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