laRegione

‘A volte abbiamo rischiato troppo’

Al Comunale arriva stasera il Baden, e Dragan Mihajlovic ci presenta la sfida facendo anche un parziale bilancio di una stagione piuttosto altalenant­e

- di Stefano Marelli

I granata reduci da due sconfitte esterne consecutiv­e (4-1 a Wil e 1-0 sul campo del Thun) stasera alle 19.30 torneranno finalmente a giocare davanti al proprio pubblico. Avversario degli uomini diretti da Manuel Benavente sarà il Baden, che occupa l’ultimo posto della classifica con 7 lunghezze di ritardo proprio dal Bellinzona. Ne parliamo con l’esperto difensore-centrocamp­ista Dragan Mihajlovic, una delle anime ticinesi della rosa.

Come state, come vi sentite prima di questa sfida casalinga?

La settimana è trascorsa tranquilla­mente, abbiamo preparato bene la partita contro il Baden e ci sentiamo davvero pronti. Non vediamo l’ora di entrare in campo per mostrare ciò che possiamo e dobbiamo fare.

La vostra è una stagione estremamen­te altalenant­e: cosa vi è mancato per trovare quella continuità che avrebbe potuto portare il Bellinzona, al giorno d’oggi, a una situazione di classifica più dignitosa?

Hai ragione, in certe partite sono mancati proprio quello spirito e quella voglia di aiutarci a vicenda per difendere tutti insieme e per rimanere compatti. Quando siamo riusciti a farlo, e parlo soprattutt­o delle partite in cui ci siamo trovati ad affrontare gli avversari più forti di questa stagione – come ad esempio contro il Sion, il Thun, l’Aarau o contro lo Zurigo in Coppa Svizzera – siamo infatti riusciti a ottenere i risultati migliori, fra l’altro attraverso buone prestazion­i. E ci siamo riusciti, secondo me, perché in quelle occasioni eravamo meno portati a sbilanciar­ci e a rischiare inutilment­e andando a pressare troppo alti. Fossimo rimasti più compatti anche contro le squadre meno attrezzate, avremmo potuto fare un campionato certamente migliore. Purtroppo, solo poche volte siamo riusciti a trovare l’equilibrio necessario.

Il Baden fanalino di coda, giocando oltretutto al Comunale, rappresent­a davvero – almeno sulla carta – l’avversario ideale per ritrovare il successo…

In realtà, in un campionato come la Challenge League di avversari perfetti non ce ne sono. Lo abbiamo visto molto bene contro il Wil, che veniva da un filotto di brutti risultati eppure è stato capace di rifilarci quattro gol. Questo è davvero un campionato strano, imprevedib­ile, e dunque dobbiamo stare attenti. Ovviamente, crediamo di essere più forti del Baden, ma è sul campo che dobbiamo dimostrarl­o. Stasera vincerà la squadra che avrà più voglia di conquistar­e i tre punti. Noi ora abbiamo 7 lunghezze di vantaggio su di loro, e l’obiettivo minimo è mantenere immutato il margine. Loro però arriverann­o a Bellinzona con la voglia di ridurre lo scarto. A prescinder­e da come andrà la partita odierna, posso assicurare che noi siamo molto carichi.

Per la partita di stasera c’è da parte del club una bella iniziativa che permetterà ai più giovani (minori di 16 anni) di entrare gratis allo stadio: quanto è importante il coinvolgim­ento della piazza – dei più piccoli in questo caso – per fidelizzar­e i tifosi alla squadra?

È importanti­ssimo: ricordo ad esempio che io da ragazzino, quando giocavo nelle giovanili dell’Acb, facevo il raccattapa­lle durante le partite della prima squadra, e quella vicinanza al calcio dei grandi era ogni volta qualcosa di magico. E dunque spero che anche noi possiamo dare le stesse emozioni ai ragazzini di oggi, che magari sono alle prime armi nel calcio e vogliono diventare un giorno pure loro calciatori. È positivo che il club dia questa opportunit­à a ragazzi che magari, senza queste iniziative, mai sarebbero venuti al Comunale. Per loro sarà bellissimo vedere quale atmosfera si vive allo stadio, e spero che di idee simili ce ne saranno altre in futuro, perché Bellinzona è sempre stata riconosciu­ta come una piazza che porta tanta gente al campo e che fa parecchio appassiona­re i giovani. Se vogliamo avere nuove generazion­i innamorate del pallone, dobbiamo mettere in atto iniziative di questo genere.

A livello personale, come stai in questo periodo?

Mi sento bene, con questo staff tecnico ho un ottimo feeling. Si lavora bene, hanno portato un livello di profession­alità che qui mancava. Ovviamente, mi spiace per i risultati altalenant­i. Ad ogni modo, io cerco sempre di dare il mio contributo, che non si manifesta soltanto in campo: provo infatti a passare la giusta mentalità ai nostri giovani e ai giocatori che arrivano da fuori, cerco di far loro capire dove sono arrivati.

A livello di contratto, come sei messo?

Il mio accordo con l’Acb scadrà alla fine di giugno.

Già discusso di un eventuale rinnovo?

Mi è giunta voce che da parte del club c’è la disponibil­ità per un rinnovo, perché c’è sicurament­e fiducia nei miei confronti, e dunque non credo ci siano problemi. Poi, ovvio, ci sarà anche da vedere cosa succederà in società, dato che si è parlato di un possibile passaggio di proprietà. Ad ogni modo, prima dobbiamo raggiunger­e gli obiettivi sul campo, e poi parleremo senz’altro anche del mio rinnovo.

 ?? TI-PRESS ?? ‘Mi è giunta voce che da parte del club c’è la disponibil­ità per un rinnovo’
TI-PRESS ‘Mi è giunta voce che da parte del club c’è la disponibil­ità per un rinnovo’

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland