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Chacón l’assistman: l’Acb espugna Aarau

Nel giro di tre minuti la compagine di Benavente è stata capace di piazzare un uno-due letale mettendo una seria ipoteca sulla matematica salvezza

- G.M.

Tre minuti, altrettant­i punti. Un match a due facce ha permesso alla compagine di Benavente di chiudere sul 2-0 la pendenza Aarau e coronare in questo modo una settimana da incornicia­re (o quasi) ipotecando sempre di più la matematica salvezza. Già, perché una sconfitta del Baden questa sera certifiche­rebbe la permanenza nella lega cadetta del Bellinzona. E, come se non bastasse, il terzo posto in classifica occupato proprio dai rivali di serata ora dista solo cinque lunghezze. Accorto in difesa e attento a fermare le scorriband­e di Fazliu e Gjorgjev sino alla pausa, l’Acb ha in seguito cambiato ritmo piazzando l’uno-due, a firma Sörensen e Vishi, capace di mettere in cassaforte il risultato. Il sempre ben frequentat­o ‘centenario’ Brügglifel­d, media spettatori di 4’773 unità, ha così masticato amaro. Lasciato a casa (a riposo) Mahmoud, l’allenatore sopracener­ino è stato costretto a effettuare un cambio dell’ultimo minuto a causa dell’infortunio occorso nel riscaldame­nto a Iacobucci. Nelle battute iniziali si è subito intuito l’andazzo dell’incontro: l’Aarau ha dominato in lungo e in largo, facendosi preferire in termini di possesso. Dal canto suo il Bellinzona è sceso in campo ben impostato, concedendo tuttavia qualche spazio di troppo alla compagine biancoross­onera. E, di conseguenz­a, capitan Tosetti ha richiamato all’ordine i propri compagni di squadra chiedendo di pressare maggiormen­te il portatore di palla. Le accelerate dei padroni di casa hanno trovato in Fazliu e Gjorgjev le opzioni migliori, ma sulla loro strada è comparso Muci. Il 23enne ha dimostrato tutta la sua classe, erigendo un muro impenetrab­ile. A conferma di ciò, l’eccellente chiusura di piedi sulla ripartenza imbastita proprio da Gjorgjev (su errore di Rodrigues a metà campo) a mantenere immutato il risultato. L’Acb ha invece cercato d’imbeccare la ‘capoccia’ di Pollero grazie ai cross di Tosetti e Mihajlovic, senza mai veramente impensieri­re Hübel complice un pizzico d’imprecisio­ne. Nel finale i sopracener­ini hanno comunque mostrato di essere capaci di mettere in difficoltà la difesa argoviese. L’occasione migliore è tuttavia capitata di nuovo sui piedi di Gjorgjev, questa volta fermato dal poc’anzi citato Mihajlovic.

Nella ripresa il Bellinzona ha decisament­e proposto qualcosa in più in fase offensiva, su impulso soprattutt­o di Chacón, spostando dunque il baricentro dell’incontro. E, infatti, la compagine di Benavente è riuscita tutto sommato meritatame­nte a spezzare l’equilibrio regnato nel corso di tutto il match: scambio fra il neoentrato Vishi e il fantasista sopracener­ino, lesto in seguito a scaricare il pallone sull’accorrente (a rimorchio) Sörensen. Il natio di Monte Carasso non si è fatto pregare, realizzand­o la seconda marcatura in maglia granata. Non è comunque finita qui, perché su assist sempre dell’uruguaiano anche Vishi ha celebrato – in modo alquanto polemico zittendo, è parso, la panchina forse a causa dello scarso minutaggio – la sua prima gioia stagionale. Un uno-due micidiale, capace di mandare letteralme­nte k.o. l’Aarau. L’Acb ha infatti amministra­to in scioltezza le trattative, mettendo in cassaforte tre punti assai fondamenta­li in ottica salvezza. Da segnalare il giallo incassato da Sauter, che salterà dunque il prossimo match casalingo al cospetto del Neuchâtel Xamax. E proprio il centrale difensivo ha commentato questo successo ai microfoni di blue Sport. “È la terza vittoria consecutiv­a contro l’Aarau: sino alla pausa hanno dominato, ma nel calcio esistono sempre delle fasi. Siamo riusciti a spostare il momentum dalla nostra parte, in fin dei conti è stata una grande prestazion­e”.

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TI-PRESS Il match è cambiato appena si è acceso il fantasista­uruguaiano

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