La Svizzera fa sul serio: ‘Serviva continuità’
La Svizzera si sbarazza per 5-1 della Lettonia, grazie a un poderoso periodo centrale. Simion: ‘Bravi a superare indenni i cinque minuti di inferiorità’
Losanna – Era il 23 maggio scorso, quando a Riga la Svizzera veniva sconfitta al supplementare dai padroni di casa nel settimo e ultimo incontro della fase a gironi dei Campionati del mondo. Quel kappaò ha dato il via a una serie negativa di tredici sconfitte, interrotta soltanto settimana scorsa, dunque undici mesi più tardi, dalla doppia risicata vittoria contro la Francia. Ieri a Losanna è così arrivata una conferma, ma anche la chiusura di un cerchio. «Era importante trovare continuità dopo i successi dello scorso weekend e ieri siamo stati capaci di offrire un’ottima prestazione – conferma il ticinese Dario Simion –. Contro la Francia erano due vittorie attese, ma sapevamo di dover fare un altro passo in avanti».
La roboante vittoria per 5-1 sui baltici è nata da un primo tempo equilibrato, chiuso in vantaggio solo grazie alla rete in inferiorità numerica di Richard (al rientro dal congedo paternità), un secondo in cui i rossocrociati hanno dilagato con Bertschy, Lehmann, Senteler e Loeffel e un terzo gestito con maturità. Solo un’azione estemporanea di Krastenbergs, nel finale di gara, ha inflitto l’unico dispiacere di serata a Genoni, poco impegnato, ma sempre attento quando chiamato all’opera. «Abbiamo iniziato il primo periodo al rallentatore, però abbiamo superato bene l’inferiorità numerica di cinque minuti e da lì via abbiamo spinto per il resto dei sessanta minuti – aggiunge l’attaccante in forza allo Zugo –. Nel periodo centrale abbiamo sfruttato fin da subito le nostre occasioni e ciò ci ha permesso di controllare la partita. Anche nel terzo periodo abbiamo giocato bene, non eravamo più così freddi sotto porta, ma abbiamo difeso con ordine, pure in boxplay. Peccato solo non avere regalato lo shutout a Genoni».
A ranghi completi tuttavia l’unico gol è arrivato proprio dalla linea tutta zugana, grazie all’assist di Simion per Senteler… «Però abbiamo creato comunque parecchio, se continueremo così riusciremo di sicuro a segnare di più anche in cinque contro cinque. Conoscerci da molto tempo e trovarci bene sul ghiaccio è sicuramente un punto a nostro favore. Siamo inoltre stati bravi a cambiare rapidamente dal ‘sistema Tangnes’ a quello applicato da Fischer».
‘Fisicamente sto a meraviglia’
Non era nemmeno evidente tornare a disputare un incontro ufficiale a quasi tre settimane dall’ultimo… «Penso di essermi riposato perfettamente, quindi a livello fisico mi sono sentito a meraviglia, ma il ritmo partita mi è mancato. Sono sicuro che nei prossimi giorni tornerò al 100% anche sotto quell’aspetto. Dopo l’eliminazione con lo Zurigo ho parlato con ‘Fischi’ ed eravamo d’accordo sul fatto che mi servisse ancora del tempo per riposare, visto che la preparazione in vista dei Mondiali è ancora lunga».
Oggi pomeriggio si replica a Kloten, su quali punti bisognerà focalizzarsi? «Una nuova partita è una nuova storia, l’obiettivo è mantenere la stessa intensità e freddezza».
Pure sul piano fisico la Svizzera è parsa superiore ai suoi avversari, forse non è un caso che Bindulis – vittima di una brutta carica di Marchon – e Bulcis – sfortunato nello scontro con Jung – abbiano dovuto far rientro anzitempo negli spogliatoi… «Non so esattamente cosa sia successo loro, spero nulla di grave, a ogni modo noi eravamo mentalmente pronti a dover disputare una partita fisica».
Dopo l’incontro odierno si aggregheranno alla squadra anche i primi elementi in arrivo dal Nordamerica (Kurashev, Hischier, Siegenthaler e Schmid). La concorrenza interna si alzerà ancora: «Non penso che ciò spieghi la prestazione di Losanna, tutti sanno che gli Nhler prima o poi arrivano e ognuno dà tutto in ogni occasione».
Certo che dopo una serata del genere per Patrick Fischer tagliare degli elementi sarà veramente complicato. Tra coloro che si sono messi in luce pur senza finire sul tabellino c’è un Thürkauf più volte vicino alla rete del 6-0 e un Moy che ha imbastito un duello personale con il compagno di squadra a Rapperswil Punnenovs (sostituito al 40’ da Vitols, in attesa di Elvis Merzlikins, lasciato ieri a riposo), ma venendo beffato due volte dai ferri.