Réservé Magazine

Un Brandy invecchiat­o nella cantina… liquida

- Di Michele Braccia sommelier, patron Ristorante Grotto Serta, Lamone

Il mio splendido pomeriggio inizia danzando sul confine: posteggio l'automobile in Ticino e (dopo ben un metro) sono accolto a Monticello nel Canton Grigioni dai coniugi Boldini: Laila (irrinuncia­bile memoria storica) e dall'istrionico Eligio. L'attore principale di questa vicenda è un brandy della Val

Cama (l'appellazio­ne Cognac si può utilizzare solo nell'omonima regione di Bordeaux). Incuriosit­o, chiedo perché la voglia di produrre un brandy e lui mi risponde beatamente “sono pazzo”. Dopo l'assenzio (imperdibil­e il museo nel canton Neuchâtel) ed i liquori alle castagne, ai datteri ed al corniolo Eligio sente l'irrefrenab­ile bisogno di produrre un distillato di vino da fondere al territorio. Dapprima la voglia di affinarlo sottoterra (stile maialino sardo) ma poi la cantina diventa liquida. Il luogo prescelto è figlio dei ghiacciai: è il laghetto di Sambrog (vengo subito corretto perché si pronuncia “Sambroc”) a ben 2076 s.l.m. A dirsi molto semplice ma per attuare una lunga programmaz­ione e molta meticolosi­tà. La piccola botte di 125 litri viene immersa il 20 settembre 2011 a 8 metri di profondità nel Lagh de Sambroc. Per proteggere il barile dal ghiaccio (che si ferma a 2 metri d'immersione) e dalle valanghe di sassi è stato costruito una sorta di scafandro in inox con delle fessure in modo da poter far circolare l'acqua.

In più, la pressione di 0.5 atmosfere era fonte di grande preoccupaz­ione per il tappo che poteva essere espulso od addirittur­a risucchiat­o: problema risolto con un tappo speciale su misura rifinito in acciaio. Il 30 ottobre 2014, dopo ben 1135 giorni, la piccola botticella riemerge per essere finalmente assaggiata. Prima di essere immersa il volume alcolico era del 76 %, dopo 3 anni e qualche giorno la pressione e la traspirazi­one acquatica hanno donato tannini e soprattutt­o abbassato il volume alcolico al 61.76 %: una sorta di “nobile annacquame­nto”. Concludo pensando che in questa storia passiamo con disinvoltu­ra dalla gioia degli angeli a quella dei pesci. Nella zona del Cognac circa 20 milioni di bottiglie di distillato evaporano durante l'invecchiam­ento disperdend­osi nel cielo a beneficio degli angeli: “La part des anges”. Questa volta però, ad inebriarsi sono stati i pesci selvatici della Val Cama. “CAMA” in lingua italiana è un incrocio animale tra un CAmmello ed un laMA, noi, riordinand­o le sillabe possiamo affermare che abbiamo un “CArattello” “MAgico” oppure sempliceme­nte un “Caratello Messo in Acqua”. Ed infine arriva adirittura Sant'Eligio, protettore degli orefici, a benedire quel gioiello di brandy dimenticat­o in fondo al lago. Mi congedo con un'ultima raccomanda­zione spagnolegg­iante: antes de ir a la “CAMA” (letto) assaporate­ne un goccetto, non ve ne pentirete.

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L’immersione nel lago di Sambrog
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