Bordeaux e beneficenza: donati oltre 20mila franchi alla Fondazione Francesco di Fra Martino Dotta
Arvi, azienda con sede a Melano, commerciante di vini pregiati, ha donato di recente 21'150 franchi al Centro sociale Bethlehem di Lugano, gestito dalla Fondazione Francesco, associazione benefica ticinese diretta da Fra Martino Dotta.
I fondi sono stati raccolti attraverso la vendita di speciali cofanetti da collezione di vini bordolesi della leggendaria annata 2016. L'iniziativa “GALAXY” Limited Edition Case è frutto di un progetto della Maison Ginestet – uno dei principali négociants a Bordeaux – in collaborazione con alcuni dei più importanti Châteaux bordolesi: Château Brane Cantenac, Château Beau-séjour Bécot, Château Clinet, Château Haut-bailly, Château Léoville Poyferré, Château Pichon Baron.
“Si è trattato - afferma Paolo Cattaneo, Chairman di Arvi - di un'importante e unica collaborazione fra gli Châteaux bordolesi, il Négociant ed Arvi. Il Ticino è stato particolarmente colpito dal Covid-19 e aderire a questo progetto è stato un modo per supportare il nostro territorio e fare la nostra parte in questo periodo particolare e difficile. Bordeaux occupa da sempre un posto di primo piano nell'attività di Arvi e, grazie a storici rapporti commerciali con gli Châteaux bordolesi e i négociants, abbiamo ritenuto importante dare il nostro contributo partecipando con entusiasmo a questo progetto benefico. Il nostro ringraziamento va ovviamente a tutti i nostri clienti, che con i loro acquisti hanno reso possibile questa donazione.
Da parte nostra, non potremmo essere più orgogliosi di poter devolvere quanto raccolto a un'associazione come Fondazione Francesco, da sempre attiva nella nostra regione a sostegno delle persone che vivono in condizioni di povertà”.
“L'emergenza sanitaria in corso ha avuto un impatto drammatico sulle esistenze quotidiane di moltissime persone in difficoltà aggiunge Fra Martino Dotta – che, in costante aumento, oggi chiedono sostegno alla nostra associazione; questa donazione ci permetterà di fornire loro aiuti concreti come la distribuzione di pasti, la messa a disposizione di posti letto e di servizi doccia, lavanderia e cambio vestiti. Per svolgere le nostre attività sociali, per scelta non sollecitiamo sussidi pubblici, ma riusciamo a far fronte ai nostri impegni finanziari grazie al ricorrente sostegno di numerose realtà private, come è stata Arvi in questa occasione, alle quali va quindi il nostro ringraziamento”.