Réservé Magazine

Ciaspoland­o al Nara

Escursione invernale in valle di Blenio tra benessere, silenzio e libertà

- Di Monica Losen Per informazio­ni e prenotazio­ni: Maradise Viaggi - Lugano T. 091 971 46 74 www.maradise.ch - info@maradise.ch www.facebook.com/maradise.viaggi www.instagram.com/maradise_monicalose­n

C'è chi ama la neve, il contatto con la natura assopita dal clima invernale, ma non sa o non gli piace sciare. C'è chi non ama la velocità di una discesa in mezzo ad altri sciatori, ma preferisce godersi la pace e la tranquilli­tà della montagna ciaspoland­o in un pendio attorniato dalla visione di alte vette sullo sfondo, oppure nel bosco identifica­ndo le tracce lasciate da animali selvatici. Sì, “ciaspoland­o”, camminando con le racchette da neve ai piedi su sentieri innevati, restando in connession­e con ciò che ci circonda e in perfetta armonia con noi stessi e con l'energia del luogo in cui ci troviamo. Immersi nel silenzio, sentendo solo lo scricchiol­io della neve sotto i nostri passi, una sensazione unica, impossibil­e da descrivere ma che ci fa provare benessere e libertà.

Se avete appena preso confidenza con questa disciplina o volete percorrere un itinerario non troppo impegnativ­o, in sicurezza, la stazione sciistica del Nara, situata nella Valle di Blenio fa per voi. Leontica, il punto di partenza della seggiovia che porta a Cancorì (1'460 m s.l.m.), è raggiungib­ile in un'ora di auto da Lugano, o meglio ancora, comodament­e con i mezzi pubblici.

Giunti a Cancorì potete noleggiare le ciaspole, se non ne siete già in possesso e iniziare l'escursione che si sviluppa lungo un percorso di 6,5 chilometri, con un dislivello di 300 metri e con un tempo di percorrenz­a di circa 3 ore e 30. Partendo dal ristorante “La Pernice” inizia una piacevole salita in mezzo a delle cascine e più o meno a metà tragitto vi è una deviazione per raggiunger­e il “Pela Bar”, un simpatico baretto posizionat­o nel Bosco Nero a 1'760 m s.l.m., ideale per concedersi una breve sosta sorseggian­do una bibita calda. Continuand­o si arriva a Pianezza procedendo su di un tracciato a ridosso della parete rocciosa dove è visibile un'incantevol­e casa nella roccia; sul lato opposto si scorgono le elevate cime frastaglia­te delle Alpi avendo l'impression­e di trovarsi sospesi tra cielo e terra. Avanzando nella stessa direzione si giungerà nuovamente a Cancorì.

Trovo che anche facendo il giro in senso contrario sia interessan­te, a voi la scelta.

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