Corriere della Sera - La Lettura
Le forme del lavoro sono quattordici
Il lavoro, attività principale dell’uomo, nelle sue molteplici variazioni e nella sua mutevolezza, narrato da quattordici artisti di diverse nazionalità. La Fondazione Mast presenta un progetto espositivo dedicato all’immagine filmata che indaga questa tematica: Lavoro in movimento (fino al 17 aprile, www.mast.org ) a cura di Urs Stahel. La rassegna ci offre quattordici visioni molto personali della rapida trasformazione in atto nel mondo del lavoro, ad opera di Yuri Ancarani (sopra: Il capo, 2010), Gaëlle Boucand, Chen Chieh-jen, Willie Doherty, Harun Farocki, Antje Ehmann, Pieter Hugo, Ali Kazma, Eva Leitolf, Armin Linke, Gabriela Löffel, Ad Nuis, Julika Rudelius e Thomas Vroege. Singole opere che concorrono a formare una panoramica complessa: visioni, narrazioni video di grande intensità che con stili e linguaggi diversi, dialogando tra loro, ci restituiscono in modo diretto la possibilità di comprendere meglio la realtà che stiamo vivendo. ( andrea fanti)