Corriere della Sera - La Lettura
Quando gli anni Ottanta correvano «veloci verso nuovi orizzonti»
Siamo negli anni Ottanta, momento di forte espansione dell’arte contemporanea: un numero mai visto prima di gallerie d’arte conquista il centro di New York e nuovi mezzi espressivi, tra i quali i video, fanno il loro debutto. Ma proprio in questo periodo numerosi artisti riscoprono la pittura, come racconta la mostra Fast forward: painting from the 1980s al Whitney Museum of American Art (New York) fino al 14 maggio (whitney.org). Le opere esposte, tutte appartenenti alla collezione del museo, includono lavori di JeanMichel Basquiat, Sherrie Levine, David Salle e Julian Schnabel, affiancati da nomi meno conosciuti che si confrontano sia con il figurativo sia con la dimensione astratta (sotto: Julia Wachtel, Membership, 1984). Diversi i temi affrontati, dal significato dell’arte alle questioni politiche: Aids, guerra e femminismo. E agli artisti di questa generazione il merito di aver recuperato un modo tradizionale di fare arte «muovendosi veloci verso nuovi orizzonti». (davide francioli)