Corriere della Sera - La Lettura
La vera arte dell’improvvisazione
Il columnist newyorkese Michael Wolff definisce Donald Trump un «presidente jazz». Perché improvviserà tutto, spiega lui. Spiacenti, ma non convince. L’improvvisazione, nel mondo, è presente in tante pratiche musicali ma chi la usa seriamente lo fa sempre su precise strutture: improvvisare senza un piano è da dilettanti. E poi il jazz dà a tutti una possibilità, mischia culture, idee, punti di vista per creare idee altre, inedite e innovative. Davvero Trump è così?