Corriere della Sera - La Lettura
LOTTADICLASSE SENZACOLORANTI
Quella che veniva definita da Richard Florida «classe creativa» (basata sulle 3 T: tecnologia, talento e tolleranza) oggi si chiama «aspirazionale». Lo scrive Elizabeth Currid-Halkett nel recente The Sum of Small Things (Princeton University Press), in cui la sociologa sancisce l’esistenza di una nuova élite, variegata per reddito e professioni, focalizzata sulla cura del tempo, della mente e del corpo. I pilastri? «Consapevolezza ambientale, culturale e sociale». La nuova illusione democratica è 100% bio.