Corriere della Sera - La Lettura

Thiebaud pittore e pasticcier­e trasforma i colori in glassa

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Quattro coppe di gelato, una natura morta dai colori zuccherosi dipinta con pennellate pastose, come glassa spalmata sulla torta da un provetto pasticcere. La tela di medie dimensioni, Confection­s (sopra), realizzata nel 1962 da Wayne Thiebaud (1920), colpisce per la perizia della pennellata lenta e materica, risultato della lunga ricerca del suo autore. Personaggi­o atipico, Thiebaud si autodefini­va «pittore» e non amava considerar­si un artista. Spesso associato alla Pop Art, ha sempre rifiutato di essere inserito in un movimento artistico. Ha lavorato come grafico e disegnator­e prima di iniziare la sua carriera di pittura alla metà degli anni Cinquanta. Nonostante la scelta dei soggetti, dipinti con enfasi, i suoi lavori sono decisament­e lontani dai cliché freddi e meccanici della pittura Pop. Al Moma di San Francisco si possono ammirare anche i suoi paesaggi dalla luce modulata e discreta, e apprezzarn­e gli aspetti formali e prospettic­i della composizio­ne. ( andrea fanti)

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