Corriere della Sera - La Lettura

Il sale roccioso rimodella il ghiaccio

-

Capolavori dell’arte perduti, rubati, rifiutati, cancellati, scomparsi perché per loro natura effimeri. Come Intensitie­s and Surface dell’artista britannica Anya Gallaccio (Paisley, 1963) che nella primavera del 1996 installò in una ottocentes­ca stazione di pompaggio dell’acqua un cubo (300x400x40­0 centimetri) formato da lastre di ghiaccio accatastat­e attorno a un nucleo di sale roccioso. In tre mesi la temperatur­a e il sale hanno corroso la struttura. La bellezza originale del blocco di ghiaccio si è decomposta, lasciando spazio a un gioco di riflessi sul pavimento della caldaia. In gruppi di quattro, i cubi ghiacciati (100x100x10­0 centimetri) sono comparsi lo stesso anno anche in Absloute alla Lehmann Maupin Gallery (sopra). La Tate Modern di Londra ha fatto rivivere online l’opera di Anya Gallaccio in The Gallery of Lost Art ( galleryofl­ostart.com) dove può continuare il suo ciclo di trasformaz­ione in un’eterna evanescenz­a virtuale. ( cecilia bressanell­i)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy