Corriere della Sera - La Lettura
La corsa per la vittoria dei venti under 40
Finale il 15
Fare gli artisti e gli scrittori è oggi un lavoro gramo, come lo è sempre stato, basti leggere le testimonianze dal Rinascimento in poi. Festival e premi sono le vetrine offerte per uscire dal ristretto circolo di amici e addetti ai lavori. Ai giovani artisti italiani la principale vetrina offerta è quella del Premio Cairo, che domani sera, lunedì 15 alle 18.30, a Palazzo Reale di Milano proclamerà il vincitore della sua 19ª edizione, giunta alla fase finale. Da martedì 16 a domenica 21 ottobre i lavori inediti realizzati dai 20 artisti under 40 finalisti resteranno in mostra a Palazzo Reale (ingresso gratuito). Gli artisti selezionati dalla redazione di «Arte» — il mensile diretto da Michele Bonuomo — chiamati a realizzare ciascuno un’opera inedita per il premio sono quest’anno Giuseppe Abate, Paolo Amico, Romina Bassu, Thomas Berra, Paolo Brambilla, Alessandro Calabrese, Gabriella Ciancimino, Valentina Colella, Fabrizio Cotognini, Matteo Fato, Daniele Franzella, Oscar Giaconia, Sophie Ko, Christian Leperino, Iva Lulashi, Carlo Miele, Isabella Nazzarri, Edoardo Piermattei, Nazzarena Poli Maramotti e Giorgio Tentolini. Il vincitore si aggiudicherà 25 mila euro, oltre a un servizio dedicato e alla copertina del numero di dicembre di «Arte». I giurati del premio sono Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (presidente), Gabriella Belli, Gianfranco Maraniello, Luca Massimo Barbero, Mariolina Bassetti e Mimmo Paladino, maestro della Transavanguardia. Difficile delineare tendenze poiché c’è tutto, dall’Informale all’installazione, all’approccio Postmoderno sull’antico e sulla citazione in una poliedrica gamma di materiali e processi creativi. Forse si potrebbe azzardare che molti di loro
lavorano sul tema dell’autenticità, ovvero sul senso di questo termine oggi al centro delle contraddizioni che emergono dal confronto tra il mondo reale e materiale e quello virtuale o dell’immagine. L’anno scorso fu premiata la trentaduenne milanese Serena Vestrucci che pure aveva realizzato un’opera intitolata Trucco spalmando ombretti di diverso colore sulla tela grezza poi cucita insieme. Nato nel 2000 dalla passione di Urbano Cairo e dell’allora direttore di «Arte», Nuccio Madera, il premio nel corso delle 18 edizioni precedenti ha visto partecipare 345 artisti. Tra questi, 41 sono stati poi invitati a esporre alla Biennale di Venezia nelle edizioni tra il 2000 e il 2017. Tra i più noti o affermati il primo vincitore, Luca Pignatelli (2000), i Masbedo (2010) e Laura Pugno (2013).