Corriere della Sera - La Lettura
Nathalie & Hans ci dicono che l’immaginario è assurdo
La mostra Nathalie Djurberg & Hans Berg (Mart Rovereto, fino al 27 gennaio; mart.trento.it) è la più ampia rassegna mai dedicata al celebre duo scandinavo (Leone d’Argento alla Biennale di Venezia del 2009), «un viaggio nel fango e nella confusione con piccole boccate d’aria». Entrambi nati in Svezia nel 1978, oggi lavorano a Berlino: lei vanta mostre alla Tate Britain, al PS1 di New York e alla Fondazione Prada di Milano; lui è un musicista, produttore e compositore nel campo dell’elettronica e della sperimentazione. Frutto di una collaborazione pluriennale, il loro mondo artistico è costituito da grandi installazioni immersive, «paesaggi dell’assurdo» in cui personaggi grotteschi, attraverso la tecnica della stop motion, si muovono in scenari allucinati e ritmi sonori vorticosi. A cura di Lena Essling e Gianfranco Maraniello (direttore del Mart dal 2015), la mostra (sopra: Worship, 2016, particolare) è la seconda tappa di una coproduzione con il Moderna Museet di Stoccolma e con la Schirn Kunsthalle di Francoforte. (alessandro martini)