Corriere della Sera - La Lettura
Ritratto dell’Italia ai tempi del «Sorpasso»
Dalla fine della Seconda guerra mondiale all’alba del boom: un come eravamo in bianco e nero attraverso foto e video che compongono la mostra Il sorpasso. Quando l’Italia si mise a correre, 19461961, fino al 3 febbraio a Palazzo Braschi (museodiroma.it), promossa da Campidoglio e Istituto Luce. Un’esposizione evocativa, a tratti commovente come può esserlo un album di famiglia, che con un titolo preso a prestito da un film-culto compone un affrescoritratto del Paese con le sue speranze, i progressi, le miserie. Oltre 160 scatti, di ignoti fotografi d’agenzia o firme note: Gianni Berengo Gardin, Federico Patellani, Caio Garrubba, Tazio Secchiaroli, William Klein... Dai sacchi con gli aiuti del Piano Marshall alle autostrade nuove di zecca: l’Italia di suore, cumenda, osterie, gite di famiglie in lambretta, dei tram presi d’assalto (sotto: un’immagine Publifoto) o della Hollywood sul Tevere. Sullo sfondo, cronaca e costume, dal delitto Montesi alla «trinità» frigo-automobile-tv. ( edoardo sassi)