Corriere della Sera - La Lettura
I suoni d’Africa ricreano il «Requiem» di Mozart
Il capolavoro incompiuto di Mozart, con i suoi presagi di morte, riscritto per ritmi e suoni africani: porta la firma del grande coreografo Alain Platel e del compositore, anche lui belga, Fabrizio Cassol, il particolarissimo progetto teatrale Requiem pour L., in scena per sole due date, il 30 novembre e il 1° dicembre, alle Fonderie Limone di Moncalieri, Torino (per info e biglietti: tel. 011.5169555: qui sotto un momento dello spettacolo). Reinterpretato per un ensemble di quattordici musicisti provenienti da tutto il mondo, guidati in scena dal congolese Rodriguez Vangama, tra chitarre, percussioni, fisarmoniche e likembe, la partitura mozartiana è pura contaminazione. Musica africana e musica religiosa occidentale si mescolano e creano un nuovo universo sonoro. L’allestimento di Platel amplifica le suggestioni del Requiem e sottolinea il tema della morte attraverso la presenza in video di una donna morente, dei suoi ultimi dolorosi istanti di vita. (maria celeste rossi)