Corriere della Sera - La Lettura
Non solo arti decorative Il bello d’Africa è universale
Ex Africa. Storie e identità di un’arte universale al Museo civico archeologico di Bologna (fino all’8 settembre, a cura di Ezio Bassani e Gigi Pezzoli, mostrafrica.it) è la più completa mostra sull’arte africana mai organizzata in Italia e indaga, in modo approfondito, la produzione artistica (spesso sottovalutata) dell’intero continente. Fino agli anni Venti l’idea dell’arte africana è ancora legata al mondo delle arti decorative ma, con l’avvento delle avanguardie, di Brâncusi, Picasso, Man Ray (sopra: Noire et Blanche, 1926, Courtesy Fondazione Marconi, Milano) o grazie a personaggi come Nancy Cunard (autrice di Negro: an Anthology, raccolta di autori afro-americani), qualcosa cambia e si comincia a considerare la produzione del continente come vera creazione di tipo artistico. La mostra, suddivisa in nove sezioni e con prestiti da 27 istituzioni internazionali, compie un viaggio che va dal Benin al Congo, dalla Sierra Leone al Mali, con un focus sull’Art Nègre (degli inizi del XX secolo) e sull’arte contemporanea del continente. (maurizio francesconi)