Corriere della Sera - La Lettura
Picasso scopre l’America (Latina)
Per questa prima grande retrospettiva di Picasso en Uruguay (fino al 30 giugno, mnav.gub.uy), il curatore Emmanuel Guigon — usando principalmente materiale proveniente dal Museo Picasso di Parigi — ha scelto un percorso in sei stazioni che vanno dalla Barcellona modernista all’Ultimo Picasso. La scelta di cosa esibire è risolta con efficacia nonostante l’ingentissima mole di opere dello spagnolo (certe stime parlano di una produzione che si aggira intorno ai 70 mila lavori) e la loro diversità (proverbiale l’incessante rinnovamento del suo linguaggio artistico). Se Il cubismo in scena non riesce a colmare le aspettative rispetto alle opere degli anni Dieci, optando per quadri tutto sommato secondari, nelle altre sezioni si possono apprezzare capolavori assoluti come l’olio Il bacio (sopra: 1925) e la scultura Testa di donna (1932) oltre a notevolissimi disegni e ceramiche. Quella a Montevideo (Uruguay) è la prima esposizione (unica in America Latina) del programma di mostre Picasso Mondo, promosso da Laurent Le Bon, direttore uscente del Museo parigino. (riccardo boglione)