Corriere della Sera - La Lettura
Anche i diritti umani hanno la loro orchestra
Nonostante sia considerato uno dei migliori cornisti al mondo, Alessio Allegrini (nella foto sopra: sul podio) dedica molto del suo tempo all’impegno nel sociale. Per portare la musica dove non arriva, per provare a educare e migliorare le persone attraverso di essa. Quando nel 2004 Claudio Abbado andò a lavorare in Venezuela con le orchestre giovanili del Sistema di José Antonio Abreu, si portò Allegrini dietro. Che nel 2009 ha dato poi vita ai Musicians for Human Rights (musicisti per i diritti umani) e alla Human Rights Orchestra — una rete di musicisti provenienti dalle orchestre più importanti d’Europa — che lui stesso dirige, protagonisti di concerti benefici a favore di varie associazioni umanitarie. Prossimi due appuntamenti (in Svizzera): il 4 giugno alla Victoria Hall di Ginevra (ore 20) e il 6 al Kkl di Lucerna (ore 19.30). Info: musiciansforhumanrights.org. Musiche di Haydn, Schubert, Strauss e Mahler, con ospite d’eccezione il grande soprano Rachel Harnisch. (helmut failoni)