Corriere della Sera - La Lettura
Aprono le danze di Sasha Waltz
Romaeuropa Festival torna dal 18 settembre al 15 novembre con un programma rimodulato in osservanza alle direttive vigenti sul distanziamento in scena e in sala e nel rispetto delle misure di sicurezza. Il via è affidato a Sasha Waltz (un film al Maxxi martedì 15 alle 21 e una coreografia speciale con i suoi danzatori alla Cavea Auditorium Parco della Musica, dal 18 al 20 sempre alle 21).
Negli stessi spazi il concerto monografico di Bryce Dessner con Katia e Marielle Labèque e il Parco della Musica Contemporanea Ensemble (26/9); le tecnologie sonore di Robert Henke (27/9); le celebrazioni di Wim Mertens (22/9); i «talismani per tempi incerti» di Vasco Brondi (23/9) e uno speciale di Ascanio Celestini insieme al PMCE e Tonino Battista con la riscrittura di testo e musica di Pierino e il Lupo di Prokofiev e di Pulcinella di Stravinskij (29-30/9).
La vocazione internazionale di REf2020 è confermata, tra gli altri, dagli spettacoli del regista palestinese Bashar Murkus che con The Museum (23-24/9) e Hash (25/9) affronta da nuove prospettive il tema della violenza e del controllo /autocontrollo; da Traces of Antigone (13-14/10) in cui la regista greca Elli Papakonstantinou usa la poesia per esplorare i temi della violenza e della costruzione di genere; e De Living (78/11), dove il berlinese Ersan Mondtag racconta gli ultimi istanti di vita di una donna che sta per suicidarsi. Tutti gli artisti internazionali sono presenti per la prima volta a REf2020, mentre è un ritorno quello di Milo Rau con Familie (19/9), la sua nuova produzione.
L’attenzione alla scena italiana passa attraverso le creazioni di nomi del panorama domestico come
Filippo Andreatta/Oht; Anagoor; Virgilio Sieni; Frosini/Timpano; Muta Imago/Alvin Curran; senza dimenticare le nuove proposte e il focus sulla nuova drammaturgia. Programma completo su: romaeuropa.net.