Corriere della Sera - La Lettura
NAZISTI E FASCISTI SECONDO «BIFO»
Nel dibattito su nazismo e fascismo s’inserisce con tesi davvero originali Franco Berardi detto «Bifo», già protagonista del movimento del 1977 a Bologna. Nella nuova postfazione del suo pamphlet del 1993 Come si cura il nazi (Tlon, pagine 110, € 14) sostiene che il conflitto tra neoliberismo e populismo protezionista, sotto sotto, contrappone gli epigoni di Adolf Hitler a quelli di Benito Mussolini. A suo dire l’«assolutismo capitalistico» del «ceto tecno-finanziario» non sarebbe altro che un «nazismo dei vincitori», mentre la xenofobia identitaria degli «elettori di Trump o di Salvini» si può classificare come un miserabile «fascismo dei perdenti».
Il fatto è che oggi, prosegue, «nazi è la maggioranza della popolazione europea», indifferente al dramma delle migrazioni, mentre l’unica salvezza possibile per l’umanità, il comunismo, «torna al centro della scena», ma solo come «assenza». Perciò «oltre la soglia pandemica» Bifo vede solo «un muro». E finisce per dare ragione a Norberto Bobbio che, dietro le velleità rivoluzionarie degli estremisti, avvertiva una profonda disperazione.