Corriere della Sera - La Lettura
La coreografa Dada Masilo porta Stravinskij in Africa
Con le sue riletture dei classici, la coreografa e danzatrice sudafricana Dada Masilo ci ha offerto uno sguardo diverso, femminile e radicale sui grandi titoli della tradizione, dal Lago dei Cigni a Carmen ,da Romeo e Giulietta a Giselle, toccando temi come apartheid, violenza, identità di genere. Ora l’autrice, nata nei sobborghi di Soweto, affronta la Sagra della Primavera di Stravinskij in The Sacrifice (sopra), in prima nazionale da giovedì 11 a sabato 13 alla Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica per Romaeuropa (romaeuropa.net, biglietti € 30/25), quindi in tour il 17 al Teatro Ariosto di Reggio Emilia, il 23 al Teatro Grande di Brescia. Con The Dance Factory, la sua compagnia di 12 interpreti, Masilo si interroga sul sacrificio e sulla necessità, oggi, di atti di crudeltà in funzione del cambiamento. Tra canti corali e ritmi collettivi, la coreografia si nutre, per la prima volta, degli energici ritmi tribali della Tswana, la danza tradizionale dello Stato indipendente del Botswana. (valeria crippa)