Corriere della Sera - La Lettura
Simone de Beauvoir, la bambina-castoro
Da bambina la chiamavano «Castoro», «Beaver» in inglese, per l’assonanza della pronuncia con il suo cognome. Simone de Beauvoir sentì questo nomignolo come parte della propria personalità, simbolo di quel desiderio di cambiare il corso della corrente e costruire un pensiero politico in grado di modificare le cose. L’albo Beaver, come Castoro, scritto da Serena Ballista, illustrato da Martina Paderni (Settenove edizioni, pp. 32, € 14), ci riporta all’infanzia della scrittrice, quando decise di sfidare per la prima volta le regole chiedendo una bicicletta.