Corriere della Sera - La Lettura
REMIGIO ZENA
La bocca del lupo MINIMUM FAX Pagine 308, € 14
Gli autori
Lo spagnolo Manuel Azaña (1880-1940), laureato in Legge, si dedica alla politica (fonda nel 1913 la Liga de Educación Política con José Ortega y Gasset) e diventa dapprima ministro e poi, nel 1936, presidente della Repubblica spagnola, fino a quando le sorti della guerra civile, nel 1939, lo costringono alla fuga in Francia. Oltre al testo La veglia a Benicarló, del 1937, il suo titolo più celebre, ha scritto vari saggi politici e letterari, il saggio biografico Vida de Don Juan Valera (1926) e le memorie dei Diarios, scritte in esilio e uscite postume in Spagna a partire dagli anni Novanta, testimonianze storiche della breve Repubblica spagnola e della guerra civile. Remigio Zena, nato a Torino da una famiglia della nobiltà genovese, è il nome d’arte di Gaspare Invrea (Torino, 1850-Genova, 1917): giurista, magistrato militare nell’arma pontificia, si diletta di letteratura ed è vicino alla Scapigliatura, ma frequenta anche il Verismo, come mostrano gli scambi epistolari con Giovanni Verga; tra le opere, oltre a La bocca del lupo (1892; Einaudi, 1967, ora riedito da minimum fax), anche il romanzo L’Apostolo (1901) La collana Sei titoli all’anno, la collana «Introvabili» di minimum fax sarà in libreria dall’11 novembre con i primi due titoli: sul sito dell’editore, i lettori, i librai e gli appassionati potranno suggerire e discutere nuove proposte di titoli introvabili, amati ma fuori commercio, di ogni genere letterario; se una proposta verrà accolta e il libro (ri)pubblicato, il lettore che ha fornito il titolo verrà ricordato in appendice all’edizione
L’immagine
Anonimo maestro olandese, Natura morta con libri (1628 circa, olio su tavola), Monaco, Alte Pinakothek