Corriere della Sera - La Lettura
Dall’Ottocento a oggi il dialogo segreto delle collezioni
Le collezioni civiche di Pordenone aprono i propri depositi. E ne escono pitture e sculture di grandi nomi dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri. Tra gli altri: de Chirico, Savinio, Fontana, De Pisis, Sironi, Vedova, Campigli, Guttuso, Picasso, Chagall, Delvaux. Ma anche quelli di artisti del territorio come Massimo Bottecchia, Nane Zavagno, lo stesso Bertoia, fino agli autori di oggi come Massimo Poldelmengo, Roberto Kusterle, Danilo Di Marco. Centotrenta le opere esposte alla Galleria Harry Bertola di Pordenone fino al 27 febbraio (comune.pordenone.it.). Il sogno delle cose. Quadri e sculture moderne dalle collezioni civiche di Pordenone è il titolo della mostra curata da Alessandro Del Puppo e Luca Pietro Nicoletti, realizzata dal Comune di Pordenone con la collaborazione della Regione Friuli-Venezia Giulia, dell’Università di Udine e della Soprintendenza. Un’operazione di «restituzione» di volti, paesaggi, nature morte (sopra: Giuseppe Zigaina, Ritorno dal bosco, 1953). Spiega Del Puppo: «Le opere conservate nei musei si parlano anche se i più non le odono. È giunto il momento di presentare il loro dialogo al pubblico». Il catalogo è pubblicato da Silvana Editoriale. (damiano fedeli)