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A Carnevale ogni scherzo vale, dice il proverbio. E noi, che siamo molto legati alle tradizioni culinarie, anche in questo caso ci siamo adeguati agli usi e costumi stagionali facendone letteralmente di tutti i colori, in cucina come alla scrivania. Del resto a forza di assaggiare cose buone, colorate e stimolanti - dalle frittelle del sabato grasso (a pagina 54), ai manicaretti afrodisiaci con i quali Manuel, Aurora e Giovanni si sono sfidati all’ultimo boccone (a pagina 24) - il buon umore prolifera, sostenuto da certi vinelli che “dobbiamo” assaggiare per motivi professionali. Insomma, a parte il fatto che a lavorare siamo venuti in abiti borghesi (cucinare con le maniche a sbuffo e la maschera in faccia è disagevole) devo ammettere che per preparare questo numero ci siamo divertiti parecchio. Diventeremo più compiti, forse, per i prossimi. Per ora, ci siamo dedicati a piatti molto ricchi e grassottelli, giacché la Quaresima è ancora lontana. Cominciamo con il trionfo di lonza, costine e salsicce di maiale per il menu classico, incluse cialde di polenta con ragù di funghi e rotolini da sballo (a pagina 44), per passare a pizzoccheri, brasato al Barolo e stinco, ancora di maiale per non abbassare il tenore dei lipidi, della sezione Guarda e impara. Poi ci siamo occupati del menu di San Valentino, tanto romantico quanto conturbante che, essendo smart, è pure facile da preparare. Semplici e divertenti sono anche i “pani a riccio” del poster nel paginone centrale, nonché i primi piatti veg. Per un tocco di freschezza con la frutta di stagione abbiamo inventato 28 modi di usare le arance per ricette dolci e salate. Per finire, sempre in cucina, abbiamo provato per voi le migliori friggitrici per dorare a puntino chiacchiere, zeppole e tortelli.
Silvia Bombelli, giornalista