Twist on classic
PER IL MIXOLOGIST VUOL DIRE RIVISITARE UNO STANDARD CHE HA FATTO STORIA. ECCO COME ABBIAMO INTERPRETATO IL BELLINI
COCKTAIL GIAIME MAURI DRINKABLE BEREBENEOVUNQUE TESTI ANGELA ODONE FOTO RICCARDO LETTIERI STYLING BEATRICE PRADA IL CLASSICO
Giaime si è ispirato al Bellini, il cocktail creato con il Prosecco e la pesca bianca da Giuseppe Cipriani all’Harry’s Bar di Venezia nel 1948 per rendere omaggio ai colori del pittore veneziano Giovanni Bellini. Un cocktail così piacevole che ha prodotto una lunga serie di varianti: il Rossini fatto con le fragole, il Tintoretto con la melagrana, il Tiziano con l’uva fragola, il Puccini con le clementine... La proposta di Giaime è un ulteriore twist: succo di pompelmo, asprigno, miscelato con quello di guava, morbido e dolce. Le due gocce di angostura aggiungono un’impercettibile nota bitter.
GLI INDISPENSABILI
• 2 TIN: bicchieri di acciaio. (Il tin è la base del Boston Shaker che si completa con un bicchiere di vetro, chiamato mixing glass).
• 1 STRAINER: colino rigido di acciaio.
LA TECNICA IL THROWING Più delicata della shakerata, miscela gli ingredienti, li raffredda, li rende più ariosi modificandone la texture. Versate gli ingredienti in uno dei due tin, unite il ghiaccio e fermatelo con lo strainer. Sollevate entrambi i tin tenendoli vicini e poi iniziate a versare il liquido allontanando gradualmente quello inferiore. Maggiore è la distanza tra i due, maggiori saranno l’effetto scenografico e l’ossigenazione del cocktail. Ripetete queste operazioni per 3-4 volte.
LA TEMPERATURA
Il bicchiere dei cocktail da servire senza ghiaccio deve essere prima raffreddato. Il metodo più semplice è tenerlo in freezer. L’alternativa è riempire il bicchiere di ghiaccio mentre preparate il cocktail, quindi vuotarlo, versare il drink e servirlo subito.