La Cucina Italiana

PREPARARE LE LUMACHE

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Tutti le chiamiamo così, ma sarebbe più corretto de inirle chiocciole (le vere lumache sono molluschi di terra più grandi e senza guscio). Già apprezzate in epoca romana, iniziano a essere allevate nel Medioevo, pratica che continua con successo ancora oggi. Hanno un sapore delicato e una consistenz­a leggerment­e gommosa. Si trovano in commercio già pronte in salamoia, vendute in barattoli, con i gusci a parte, pronti anch’essi per essere utilizzati. Per chi, invece, le raccoglies­se in campagna e avesse voglia di provare il percorso “dal prato al piatto”, ecco i passaggi necessari per spurgarle.

a-b La spurgatura è indispensa­bile e può durare da 2 giorni a più di una settimana. Raccogliet­e le lumache in un grande contenitor­e (anche un cesto) e unite qualche foglia di lattuga, un po’ di farina di mais e sale grosso. Alcuni aggiungono mollica inumidita sbriciolat­a, rametti di timo o spaghetti crudi spezzati.

c Coprite con un coperchio dotato di s iato e mettete un peso sopra, in modo che le lumache non possano uscire. Rimescolat­ele ogni tanto, eventualme­nte unendo nuova lattuga e nuovo sale, in ine sciacquate­le ripetutame­nte con acqua acidulata con aceto, ino a quando non ci sarà più traccia di schiuma. d Lessatele in acqua non salata acidulata per 10’ dal bollore. e Scolatele, estraetele dal guscio aiutandovi con uno spillo e pulitele eliminando la parte dell’intestino a forma di ricciolo. Lessate i gusci in una soluzione di acqua e bicarbonat­o di sodio (1 cucchiaino per litro), scolateli, sciacquate­li e fateli asciugare, anche in forno a 80 °C per 10 15’.

f Passatele ancora nella farina di mais per eliminare le ultime tracce di viscidità e sciacquate­le: sono pronte da cuocere.

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