Sale e Pepe

SÄCHSISCHE KARTOFFELS­UPPE (ZUPPA DI PATATE SASSONE)

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PER 4 PERSONE

1 kg di patate - 500 g di carote - 250 g di sedano rapa - 200 g di cipolle - maggiorana - 4 Bockwurst (o würstel viennesi) - 4 fette di pane nero prezzemolo - olio - sale - pepe

1 Mondate e pelate le patate, le carote, le cipolle, il sedano e tagliateli tutti a pezzi di media grandezza. Copriteli a filo con acqua in una pentola; aggiungete un pizzico di sale e un’abbondante macinata di pepe.

2 Mettete sul fuoco e, quando la verdura è quasi cotta (15-20 minuti), aggiungete abbondante maggiorana. Portate a cottura (altri 10 minuti), scolate la verdura, conservand­o l’acqua di cottura, e passatela nel passaverdu­ra; quindi versatevi a filo il liquido messo da parte fino a ottenere una zuppa cremosa.

3 Tagliate i würstel a tocchetti e rosolateli in padella con poco olio, distribuit­eli sulla zuppa nei piatti, spolverizz­ate con prezzemolo tritato e servite con fette di pane nero.

FACILE

Preparazio­ne 10 minuti 545 cal/porzione

Cottura 40 minuti

Questo edificio voluto Augusto II il Forte (principe mecenate) per feste e banchetti, oggi è un contenitor­e di musei, pinacotech­e e collezioni (quella reale di porcellane di Meissen è preziosiss­ima). Non mancano un ninfeo con incredibil­i giochi d’acqua, terrazze, loggiati e padiglioni. Da parte sua il Castello è famoso per la Volta Verde (una delle più ricche “stanze del tesoro” esistenti in Germania) e per la Scuderia dei Principi Elettori, un edificio rinascimen­tale con spettacola­ri arcate. È proprio su uno dei muri esterni del maniero che si ammira il Corteo dei Principi, un mural di porcellana di Meissen, lungo un centinaio di metri che raffigura i 35 sovrani saliti sul trono di Sassonia. A pochi metri dalla Fortezza, si trova, invece, la Terrazza di Brühl, una lunga passeggiat­a che costeggia il pigro corso dell’elba regalando vedute sullo skyline barocco della città e su tramonti infuocati. Seguire l’elba e scoprire gli altri tesori della Sassonia è un tutt’uno. Lungo il corso del fiume, infatti, abbazie e residenze principesc­he si susseguono fino a Meissen, dominata dal Castello di Albrechtsb­urg e dal Duomo, uno dei più importanti monumenti medievali dell’intera Sassonia. Anche solo una passeggiat­a nelle viuzze acciottola­te fra cortili, enoteche e localini sparsi un po’ ovunque (come il wine shop Der Weinladen o la bottega di Flora von Linden con sali aromatici, spezie, aceti profumati) potrebbe bastare. Ma a Meissen si viene per scoprire i segreti della porcellana più nobile d’europa: all’interno della Manifattur­a Reale, infatti, si impara che questo finissimo materiale nacque casualment­e, nei primi anni del ’700, dal tentativo di un alchimista di fabbricare l’oro. I suoi esperiment­i fallirono ma gli consentiro­no di ottenere un particolar­e tipo di grès da cui ricavò la prima porcellana europea, un “oro bianco”. La visita all’interno della Manifattur­a Reale si snoda attraverso i laboratori di dimostrazi­one, dalla produzione delle forme al tornio alla realizzazi­one delle figure alle decorazion­i.

La statua del compositor­e Carl Maria von Weber nella piazza dell’opera di Dresda,

di cui fu direttore. Anche questo edificio fu bombardato e poi ricostruit­o negli anni ‘80. Interni della Manifattur­a Reale di Meissen e una fase della lavorazion­e a cui si assiste

durante la visita guidata. A sinistra, la modernissi­ma fabbrica in acciaio e cristallo in cui si assemblano le automobili Volkswagen.

Continua tra le vetrine e le bacheche del Museo (dove “pezzi” storici affiancano le produzioni di artisti contempora­nei ) e si conclude nel Meissen Cafè con degustazio­ne di caffè, tè e cioccolata in magnifiche tazze appropriat­e.

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Una Firenze made in Germany: così è stata ribattezza­ta Dresda grazie al suo collage di palazzi barocchi, chiese rococò e musei stracolmi di opere d’arte. La sua fortuna è cominciata tra ’600 e ’700, quando i principi di Sassonia, appassiona­ti di arte e...
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