Farina del suo sacco
A CASA DI CHIARA ROSSETTO, ALLA SETTIMA GENERAZIONE DI MUGNAI, PER GUSTARE PASTA FRESCA, FOCACCE, TORTE E ALTRE DELIZIE HOME MADE
Una giornata nella campagna padovana a casa Rossetto, mugnai dal 1760
Nella variegata cultura alimentare del nostro territorio ci sono mestieri antichi che si tramandano nel tempo e si evolvono conservando, con la continuità della conduzione familiare, anche la passione per i sapori più autentici. Siamo andati a scoprire la storia di una stirpe di mugnai alla settima generazione e quella della produzione della farina, da sempre alla base della nostra cucina. I Rossetto la lavorano dal 1760. Nei ricordi d’infanzia di Chiara, oggi a capo dell’azienda con il fratello Paolo, ci sono la macina che gira 24 ore al giorno e la torta mantovana, primo approccio ai fornelli. “A quel tempo non potevo immaginare che il mulino e la cucina sarebbero stati il mio lavoro”, racconta mentre impasta la farina di grano duro Tumminia, tra gli ultimi prodotti. Nonostante l’impegno di imprenditrice, Chiara non rinuncia al piacere di ricevere. Alla Molinella, la casa di campagna, sale e spazi all’aperto sono dedicati ad accogliere la grande famiglia e a ospitare incontri conviviali e corsi di panificazione.
Buon cibo e ospitalità sono una tradizione di casa trasmessa a Chiara dalla mamma Maria. Sono rimaste indimenticabili le cene che riunivano gli amici alla Molinella, dove Maria per alcuni anni ha gestito un’attività di agriturismo con cucina genuina. Uno dei suoi piatti forti erano le tagliatelle, che ancora oggi prepara per i nipoti: fatte con farina di tipo “1”, più rustica, e stese con il matterello per renderle ruvide il giusto. Chiara, invece, ha sempre avuto un debole per i dolci: “Per aiutare la mamma, preparavo i dessert e apparecchiavo la tavola”, ricorda. Dal padre Carlo, invece, la Chiara imprenditrice ha imparato l’attitudine all’innovazione. È grazie a lui che, ancora giovanissima, la “creativa delle farine”, come viene definita, incominciò a guardare con occhi diversi l’antica “arte bianca” e a studiare nuovi prodotti, come le prime miscele già dosate in base alle ricette da realizzare, elaborate per semplificare procedimenti complessi.
Alla Molinella Chiara Rossetto studia sempre nuove ricette: sceglie le farine più adatte, dall’orto di casa prende le aromatiche che profumano la focaccia, dal giardino i fiori di glicine da friggere in pastella, dalle galline ruspanti le uova fresche per impastare torte soffici e crostate. Per un’indole creativa, però, gli spunti non finiscono mai. Quando ritrovò dei vecchi sacchi da 25 kg per la farina Manitoba proveniente dal Nord America, pensò di ricavarne borse per dare nuova vita a quel ricordo di famiglia. Da qui, l’idea di un brand (untoccodirossetto.com) per grembiuli e altri oggetti in tessuto, fatti a mano. È la “ricetta” di Chiara: aggiungere sempre alla “base” di storia e tradizione abbondante passione e una buona dose di indispensabile innovazione. (P. M.)