Sale e Pepe

Pomodori a colori

Rossi, verdi, gialli, rosa e neri: tutte le varietà in tavola ......................

- testo e cura di Francesca Tagliabue, ricette di Livia Sala, foto di Michele Tabozzi, styling di Studio Salaris

Mettono d’accordo gli chef più creativi con i nutrizioni­sti più esigenti: sono i pomodori colorati, varietà riscoperte o ibridate che di recente appaiono sulle tavole grazie al forte appeal sia estetico sia funzionale (sono fonte di antiossida­nti, betacarote­ne, antociani, vitamine). Deliziosi da consumare con l’aperitivo o come snack, in insalata o nel sugo, crudi o cotti, sono scenografi­ci sia utilizzati da soli sia in mix tra loro o con i classici rossi. Il gusto può cambiare da una varietà all’altra ma, indipenden­temente dal loro colore, scegliete pomodori che risultino sodi e pesanti e che profumino, chi più chi meno, di pomodoro. Tipologie colorate che stanno via via prendendo quota sono le versioni arancio e gialle di ciliegini e perini; il più grande Brandywine Yellow, da insalata ma da provare in sugo, come anche il Rosa di Sorrento, dolcissimo. C’è l’ananas, grande, con costolatur­e accennate, giallo-arancio con un cuore rosso; il russo Nero di Crimea che proprio nero non è ma è molto scuro perché ricco di antociani, dal peculiare sapore dolce; forte contenuto di antiossida­nti anche per il Black Cherry, ciliegino nero color porpora/mogano: aromatico e molto poco acido. Verdi per tipologia e non per grado di maturazion­e sono il Camone siciliano, saporito e zuccherino, striato verde scuro come pure lo Zebra Verde, dall’insolito sapore di limone o lime. Più raro ma considerat­o il migliore da molti è il Cherokee Purple, dalla tinta rosa-viola; estremamen­te dolce, non regge bene la cottura ma è squisito in insalata. Colorati e dolci come caramelle, uno tira l’altro.

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